In Trentino scatta la solidarietà: una raccolta alimentare a favore della popolazione ucraina

A Mori un punto di raccolta di alimenti gestito dal Sermig per gli sfollati ucraini in Romania. Foto Agensir/p. Andriy Zelinskyy

Scatta anche in Trentino la solidarietà nei confronti della popolazione dell’Ucraina: dopo tre giorni dall’attacco russo sono già circa 100.000 gli ucraini costretti a lasciare le proprie case, di cui diverse migliaia sono fuggiti all’estero, per scappare dalla guerra. Per questo, l’Associazione Cristiano – Culturale degli ucraini in Trentino “Rasom”, nata nel 2004 con lo scopo principale di diffondere la cultura ucraina in Trentino e di offrire un’aiuto alle persone immigrate nel loro percorso di integrazione nella società trentina, ha attivato, a partire da oggi, sabato 26 febbraio, una raccolta alimentare a favore della popolazione ucraina.

I volontari dell’associazione saranno tutti i giorni, dalle ore 19 alle 21, nella sede di “Rasom”, in via Sant’Antonio 22 a Trento, per raccogliere le donazioni, umanitarie, economiche e farmaceutiche. “I beni materiali e finanziari raccolti saranno destinati ai profughi ucraini e a tutte le persone rimaste in Ucraina”, spiega Rasom, che al momento fa appello soprattutto alla donazione di beni di prima necessità: prodotti alimentari, a lunga conservazione come prodotti in scatola, caffé, latte, biscotti, formaggi, e altri prodotti conservati sottovuoto.

In alternativa, per chi desiderasse sostenere il popolo ucraino con aiuti economici, è possibile contribuire alla raccolta fondi, donando all’IBAN dell’Associazione culturale degli ucraini in Trentino “Rasom” aps, IBAN: IT50W0503401800 000000000052, con causale: Sostegno al popolo Ucraino.

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