Cefalee, a Borgo un nuovo Centro per la cura

Il nuovo Centro per le cefalee inaugurato a Borgo Valsugana

“Le malattie neurologiche rappresentano circa il 10% di tutte le malattie e tra queste la cefalea è una delle condizioni più frequenti, i cui sintomi sono spesso riportati dai pazienti come motivo di consulto medico”. Queste le parole di Matteo Fuccaro Simonetto, neurologo responsabile dell’ambulatorio del Centro per le cefalee inaugurato ieri, martedì 15 marzo, a Borgo Valsugana.

Nel nuovo Centro, una struttura di terzo livello, i trentini avranno accesso a terapie e cure innovative; la direttrice della struttura è Silvia Atti. “Quando la cefalea si presenta in modo ripetitivo, frequente e con intensità elevata, come accade nelle sindromi cefalalgiche più frequenti – emicrania, cefalea tensiva, cefalea a grappolo e cefalea da abuso di farmaci analgesici – le conseguenze per la persona che ne soffre sono considerevoli”, ha spiegato infatti Fuccaro Simonetto.

Queste sindromi cefalalgiche rappresentano la terza causa di disabilità a livello globale, secondo l’Oms, e causano una severa riduzione della qualità della vita. In provincia di Trento, il numero di pazienti affetti da cefalea severa è di circa 60mila persone, 15mila delle quali sono interessate da cefalea cronica e possibile abuso farmacologico.

“La creazione di questa nuova struttura, dedicata alla presa in carico e allo studio di pazienti affetti da cefalee farmaco resistenti, si inserisce a pieno titolo nel progetto di riorganizzazione aziendale che stiamo attuando – ha spiegato l’assessora alla sanità e alle politiche sociali della Provincia di Trento Stefania Segnana -: un nuovo modello organizzativo di ospedale diffuso sul territorio con specifici centri di eccellenza, un polo di riferimento per la gestione di casi complessi con l’obiettivo di migliorare le risposte terapeutiche e assistenziali verso i pazienti affetti da tali patologie. Non solo, il centro rappresenta anche per i sanitari un’occasione importante di specializzazione e studio di casi complessi, l’occasione per sviluppare competenze e creare reti tra struttura ospedaliera e medicina territoriale”.

La presentazione del nuovo centro a Borgo, che si affianca alle attività di Trento e Rovereto, martedì 15 marzo

“Il nuovo Centro – ha sottolineato il direttore generale dell’Apss Antonio Ferro – oltre a permettere una migliore gestione della patologia, con risvolti positivi sulla qualità della vita dei pazienti, sarà una delle prime implementazioni dell’integrazione tra ospedale e territorio che partirà con la nuova organizzazione dell’Apss. Attraverso questo nucleo di competenze specialistiche cercheremo di raggiungere due scopi: la creazione di un polo di riferimento provinciale per la gestione di casi complessi attraverso il coinvolgimento di professionisti con competenze diverse e con una forte spinta verso la formazione e la ricerca e la caratterizzazione dei singoli ospedali della rete in centri di riferimento per specifiche patologie dotandoli di competenze specialistiche ed expertise di alto livello. A sottolineare la forte integrazione tra ospedale e territorio all’interno di questa organizzazione, è stato previsto il forte coinvolgimento dei medici di medicina generale sia nel gruppo interdisciplinare sia nella presa in carico del paziente”.

Il Centro di Borgo Valsugana, come ha spiegato Bruno Giometto, direttore dell’Unità operativa di neurologia dell’ospedale di Trento, “sarà la sede principale dell’attività a cui afferiranno i due ambulatori delle neurologie di Trento e di Rovereto già operativi“. “La presa in carico sarà multidisciplinare – ha specificato poi Giometto -, si sta approntando il percorso diagnostico terapeutico (Pdta), prevedendo il coinvolgimento di vari professionisti quali neurologi, medici di medicina generale, infermieri, psicologi e neuropsicologi, terapisti del dolore. Prevediamo altresì che il Centro entri a far parte della rete didattica universitaria come sede di tirocinio o di frequenza facoltativa. Un progetto innovativo che, auspichiamo, migliorerà innanzitutto la qualità di vita dei pazienti e porterà significativi benefici all’organizzazione e ai professionisti”.

L’accesso al Centro cefalee, per i pazienti che non hanno trovato beneficio dalle terapie, avverrà con richiesta da parte del medico di medicina generale e prenotazione al Cup Trentino; in alternativa è possibile telefonare al numero 0461 379400 da telefono cellulare o 848 816 816 da telefono fisso dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 18 e al sabato dalle ore 8 alle ore 13.

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