“L’Italia partecipi alla Conferenza contro le armi nucleari”, l’appello del Forum Pace al Consiglio provinciale

“Oggi, ancora e sempre più, è necessario discutere di disarmo nucleare! L’orrore di questa guerra di invasione, con la drammatica possibilità di assistere ad un’escalation nucleare, ci spinge ad un impegno concreto”. Comincia così la nota, sottoscritta dal Forum trentino per la pace e i diritti umani, assieme alle ACLI Trentine, al Movimento dei Focolari, a don Cristiano Bettega – delegato vescovile per l’area testimonianza e impegno sociale per l’Arcidiocesi di Trento -, e ad alcuni studenti dell’Istituto Rosmini, con cui si fa appello ai consiglieri regionali perché sostengano la proposta di Paolo Zanella, che chiede al Governo e al Parlamento una presa di posizione per far sì che l’Italia sia presente alla prima conferenza di Vienna sul Trattato sulla proibizione delle armi nucleari.

“Come in tanti altri Paesi che non hanno firmato questo trattato, in Italia è partita la campagna “Italia ripensaci, per far pressione su Governo e Parlamento per favorire una presa di coscienza forte sull’impossibilità di basare la costruzione della nostra sicurezza sulla minaccia di distruzione”, spiega la nota, che promuove “un’azione politica partecipativa con vari eventi che contagino alla pace cittadini e comunità. Auspichiamo che si arrivi ad un voto all’unanimità per chiedere a Governo e Parlamento una presa di posizione che veda l’Italia presente, almeno come osservatore, come primo passo verso la piena adesione, alla Conferenza di Vienna. La Germania, che come noi ha sul suo territorio testate nucleari della Nato, e altri paesi dell’Europa, per esempio la Norvegia, hanno già annunciato che vi parteciperanno. Attraverso i social seguiremo e faremo seguire la discussione”.

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