Emergenza Ucraina, la Protezione civile è arrivata a destinazione all’una di notte: saranno allestite 92 tende

La Protezione civile è arrivata a destinazione all’una di questa notte
Ha raggiunto Chișinău, capitale della Moldavia, all’una di notte la colonna mobile della Protezione civile trentina e altoatesina. Sono stati percorsi 2060 km, con una lunga attesa alla frontiera tra Romania e Moldavia, dove gli operatori sono rimasti fermi dalle 15 alle 20.45. Dopo l’attesa, gli 11 tir e i mezzi di supporto hanno percorso l’ultimo tratto di 130 km, accompagnati a destinazione con la scorta dei vigili del fuoco e della polizia.
La colonna mobile si è ricompattata alle 4.30 del mattino con l’arrivo di Giovanni Giovannini, capo missione, e degli altri 5 operatori che martedì si erano fermati per il guasto alla cucina mobile del nucleo volontari alpini (Nuvola).
Le autorità moldave hanno chiesto un’ulteriore verifica del materiale e della documentazione di accompagnamento, e in mattina è stato concluso l’iter doganale. Gli uomini della protezione civile hanno compiuto un sopralluogo dell’area, situata ad Anenii Noi, a circa 60 chilometri dal confine con l’Ucraina, individuata per lo scarico dei container con il materiale per il campo di accoglienza delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Sono stati avviati dunque gli approfondimenti necessari dal punto di vista logistico sulle modalità di posizionamento dei container in un’apposita struttura di difficile accesso per i mezzi pesanti.
Alle 4.30 la missione si è ricompattata: sono arrivati anche Giovannini e i 5 uomini che avevano dovuto attendere per il guasto alla cucina mobile

Su indicazione di Giovannini, i vigili del fuoco permanenti e volontari alle 13 si sono recati presso le strutture della Caritas moldava per valutare i luoghi dove saranno consegnati i beni alimentari raccolti in Trentino. Nel corso di un briefing, le autorità moldave hanno richiesto alla colonna mobile un percorso formativo per l’allestimento delle 92 tende complete di impianto elettrico con illuminazione prese interne e impianto di riscaldamento, oltre che il montaggio di brandine da campo, torri faro e quadri elettrici. “Qualcuno di noi si fermerà per fare tutoraggio – precisa Giovannini – in particolare per spiegare come fare i collegamenti elettrici e idraulici”.

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