In Moldavia si scaricano i container, mentre i primi tir ripartono per il Trentino

È iniziato nel pomeriggio di giovedì 14 marzo, ad Anienii Noi, a 35 chilometri dalla capitale della Moldavia, Chișinău, lo scarico dei container con il materiale necessario per l’allestimento di un campo per l’accoglienza di 500 persone in fuga dalla guerra in Ucraina.

Le operazioni, a cura della Protezione civile delle Province autonome di Trento e Bolzano, sono state seguite dal personale della dogana e dai pompieri locali, sotto lo sguardo dell’Eu cp team, il team di protezione civile europea, che ha compiuto una visita per la verifica dei lavori, iniziati alle 15.30, e rallentati a causa del difficile accesso per i mezzi pesanti. Entro sera sono stati dunque posizionati all’interno del magazzino della protezione civile locale e nell’area esterna, 7 dei 18 container trasportati in Moldavia, oltre al carico del rimorchio di un tir.

La situazione è in evoluzione di ora in ora e dunque non è stato ancora stabilito quando potrà iniziare la formazione dei tecnici moldavi che si occuperanno in prima persona dell’allestimento del campo di accoglienza, richiesto dal Governo locale ed offerto da Trentino e Alto Adige, mentre già nella giornata di venerdì invece i primi mezzi potranno fare rientro in Italia.

Nel pomeriggio inoltre, un gruppo di vigili del fuoco permanenti e volontari (rappresentati rispettivamente da Gabriele Pilzer e Daniele Postal) ha visitato un oratorio nel centro di Chișinău, per un sopralluogo in vista della consegna dei beni di prima necessità della Caritas destinati ai profughi ucraini. La struttura, che prima dell’emergenza Covid si occupava dell’assistenza ai poveri, è stata riconvertita, per poter accogliere 130 persone (bambini, donne e qualche anziano). Qui opera la suora originaria di Segonzano e da oltre 50 anni in Moldavia, Rosetta Benedetti, che ha offerto una fetta di torta di mele ai vigili del fuoco come segno di ringraziamento per averla aiutata nello stoccaggio dei pacchi viveri inviati dall’Italia. I vigili trentini non potevano che attirare l’attenzione di un bel gruppo di bambini, incuriositi da una parabola satellitare, avviata per una prova tecnica.

In serata, la consegna del gagliardetto della Provincia autonoma di Trento al comandante dei pompieri di Anienii Noi, Vitalie Grabiovski: “I bombardamenti di Odessa riecheggiano fino a qui. Grazie per la vostra vicinanza” ha detto, rivolgendosi a Giovannini che rappresenta la delegazione regionale in Moldavia.

 

 

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