Il 6 aprile andrà in onda su Dmax un’altra puntata dello show televisivo “Falegnami ad alta quota”. Protagonisti i fratelli Curzel, che questa volta porteranno a termine il rifacimento della baita del Minatore, in Val dei Mocheni.

Questa non è l’unica puntata in cui a essere protagonista è la Valsugana. Il 30 marzo è andata in onda una puntata dedicata alla Cima d’Asta, che rappresenta l’emblema del Lagorai ed è la vetta più alta della catena montuosa con la manutenzione del Rifugio Ottone Brentari, posto a 2.473 metri. I Curzel hanno detto che “è uno dei luoghi più estremi dove abbiamo lavorato”.  I falegnami sono stati anche sul Monte Fravort dove, con l’aiuto dei volontari delle associazioni alpini e Schutzen della val dei Mocheni e Valsugana, hanno portato a termine il bivacco posto a 2340 m. d’altezza.

“Un’ottima occasione per valorizzare nuovamente i luoghi storici protagonisti della Prima guerra mondiale – la testimonianza di Stefano Agostini, comandante degli Schutzen -. Invogliare la gente a visitare il Lagorai e meditare sul passato oltre che ad ammirare la bellezza della vista che il Monte Fravort offre. Queste trincee sono state costruite più di un secolo fa, sono ancora vive. L’escursionista che si incammina su questo sentiero deve chiedersi del perché sono presenti”.

Nell’ultima puntata, invece, si va lungo le sponde del lago di Caldonazzo con la gara di Dragonboat per valorizzare ancora una volta la bellezza del lago e le varie attività che si possono svolgere sulle acque Bandiera Blu d’Europa.

“Come azienda per il territorio della Valsugana e Lagorai siamo fieri della bellezza che la nostra montagna ogni giorno ci offre – ha sottolineato Denis Pasqualin, Presidente Azienda Turismo Valsugana Lagorai -. Un territorio ricco di storia dalla bellezza invidiabile e da rispettare dimostra la vera e selvaggia realtà della catena montuosa più estesa del Trentino”.