A Pasqua mai così tanti italiani in difficoltà. L’allarme di Coldiretti Trentino Alto Adige

Un aiuto per chi non ce la fa. Foto © Gianni Zotta

Sono 2,6 milioni le persone in difficoltà in Italia, che certamente avranno poco da festeggiare anche durante il periodo pasquale, costrette a chiedere aiuto per mangiare per colpa della guerra e dell’aumento dell’inflazione che colpisce i prezzi del carrello della spesa, secondo l’analisi di Coldiretti divulgata alla vigilia delle festività pasquali dove cresce il numero di quanti non riescono più a garantirsi il cibo quotidiano. Tra questi ci sono peraltro – ricorda Coldiretti – 538.423 bambini (di età uguale o inferiore ai 15 anni), 299.890 anziani, 81.963 senza fissa dimora (di età uguale o superiore ai 65 anni), 31.846 disabili. Si tratta della componente più debole della società che è più esposta all’impoverimento alimentare determinato dal caro prezzi ma anche dal rallentamento dell’economia e dalla frenata dell’occupazione.

“Fra i nuovi poveri ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate o danneggiate dalle limitazioni rese necessarie in due anni di pandemia. Persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche“, spiega il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi, a cui fa eco il presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini afferma che “per arginare questa situazione serve un deciso intervento della Pubblica Amministrazione ed è importante l’apertura dei primi bandi per acquistare alimenti di base di qualità Made in Italy da consegnare agli indigenti, sui quali occorre ora accelerare utilizzando le risorse stanziate per acquistare cibi e bevande da distribuire ai nuovi poveri”.

La lista dei prodotti da acquistare per distribuirli ai più indigenti – evidenzia la Coldiretti – va dagli omogeneizzati per l’infanzia al latte, dai salumi ai formaggi a denominazione di origine, dall’extravergine Made in Italy alla carne, dalla pasta al riso, dalle conserve di pomodoro ai succhi di frutta. Accanto all’intervento pubblico è cresciuta però anche la solidarietà con la Coldiretti che insieme alle realtà economiche più importanti del Paese ha donato oltre 6 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, anche attraverso l’iniziativa la spesa sospesa nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina