Università, il 7 maggio torna la Festa di Mesiano: quest’anno anche delle conferenze sulla sostenibilità

Il 7 maggio torna a Mesiano la festa universitaria: precedono la serata tre conferenze sulla sostenibilità

Torna sabato 7 maggio l’atteso Festival di Mesiano, organizzato da ASI (Associazione Studenti Ingegneria) Leonardo. La storica festa nasce nel 1992 dalla volontà di offrire uno spazio in cui gli studenti possano divertirsi e ballare nel parco della facoltà di ingegneria.

Quest’anno però la festa non avrà solamente quel carattere ludico che l’ha contraddistinta negli ultimi anni prima della pandemia: dopo una riflessione su ciò che significa creare uno spazio di aggregazione, gli studenti di ASI hanno ripensato il format dell’evento. Ecco, quindi, che nel pomeriggio del 7 maggio, prima della festa vera e propria, si terranno tre conferenze che avranno come tema centrale la sfida della sostenibilità.

“Ci piacerebbe che questi incontri incuriosissero non solo gli studenti, ma in generale tutta la comunità trentina – spiegano gli studenti dell’ASI -, che è invitata a conoscere più a fondo le sfide della nostra società. Questo festival rappresenta anche un momento durante il quale poter godere della compagnia e dello spirito di aggregazione che è mancato molto in questi due anni. Vorremmo che fosse un messaggio forte per la città di Trento: l’università è uno spazio di partecipazione collettiva, ripartiamo da qui”.

L’ingresso al parco è del tutto gratuito e per le conferenze pomeridiane è consigliata la prenotazione (tramite link sulla pagina Instagram di ASI Leonardo).

Tra gli ospiti delle conferenze del pomeriggio ci sono Maurizio Pallante, fondatore del movimento per la Decrescita Felice, ma anche i giovani influencer Francesca Boni, ideatrice del network “Il vestito verde”, e Nicola Lamberti, divulgatore ambientale. La festa di Mesiano non trascura neanche l’ambito locale: parleranno della sfida della sostenibilità declinata nel territorio trentino Lavinia Laiti, ingegnera ambientale dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (Appa), e Sara Verones, dipendente dell’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia.

A moderare le conferenze saranno i ragazzi dell’Agenzia di Stampa Giovanile. Il festival proseguirà dalle 18 con musica dal vivo e DJ-set. Si esibiranno sul palco cinque band, Maitea, Atopthehill, Toolbar, MI5 e Atomika. Di queste Maitea, Atopthehill e Toolbar sono risultate finaliste del contest “Suoni Universitari”, curato da Opera Universitaria. I DJ selezionati dal responsabile musica saranno: Mattia Fianco, Dj Manuelito, Dj Lee & 10kick, Dj Zonte, Valerio Lampis e Moroborè.

Il programma di conferenze

Si comincia alle 14.30 con un dialogo tra Maurizio Pallante, saggista e professore, nonché fondatore del movimento della decrescita felice, e il professore di fisica dell’atmosfera dell’Università di Trento Dino Zardi. Il tema sarà il paradosso della crescita sostenibile: è veramente possibile sperare di raggiungere gli obiettivi dell’agenda 2030 senza rivedere in modo sostanziale il nostro stile di vita? Il pomeriggio prosegue alle 15.45 con un incontro dedicato alla moda sostenibile. A parlare saranno due giovani influencer: Francesca Boni, ideatrice del network “Il vestito verde”, e Nicola Lamberti, divulgatore ambientale. La conferenza “Ma come ti vesti?” vuole stimolare una riflessione sull’impatto di ciò che acquistiamo.
In conclusione, alle 17.00, Lavinia Laiti dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente e Sara Verones dell’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia si confronteranno sulle sfide che la provincia di Trento deve raccogliere per mitigare il cambiamento climatico e favorire la transizione energetica. Interviene anche il professore di politica comparata dell’Università di Trento Vincenzo Della Sala, che inquadrerà i piani energetici nel contesto geopolitico attuale, e Gianluca Signore, Energy Manager dell’Università di Trento.

“La scelta del tema – spiegano gli studenti di ASI – è stata dettata dall’esigenza di raccontare quali sono i paradossi e le sfide dei nostri giorni, in una società che va veloce ma che altrettanto velocemente sta esaurendo le risorse che la terra offre”. I punti chiave sui quali ASI Leonardo si è focalizzato in questi mesi di preparazione delle conferenze sono stati comprensione, azione e pianificazione. Il messaggio che il Festival di Mesiano vuole trasmettere è che l’università è uno spazio di partecipazione collettiva: per questo l’invito è quello di ripartire da qui.

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