Basta mascherine a scuola, Bisesti e Achammer scrivono al governo nazionale

Cambiano le regole per la scuola con la nuova ordinanza presentata da Fugatti il 18 gennaio. Foto Gianni Zotta

Una deroga all’obbligo di mascherina in aula da qui alla fine dell’anno scolastico. L’hanno chiesto l’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti e il suo omologo altoatesino Philipp Achammer, scrivendo una lettera ai ministri Roberto Speranza e Patrizio Bianchi, rispettivamente a capo dei dicasteri alla Salute e all’Istruzione.

Un percorso “assolutamente fondamentale”, come l’ha definito Bisesti. “Come Province autonome – ha detto -, anche nell’ottica regionale abbiamo investito tanto per far sì che la scuola in presenza fosse un valore: ci siamo distinti più di altri territori per questo. Il Trentino è risultato il territorio italiano dove i ragazzi sono potuti rimanere di più in presenza durante la pandemia, e in questi due anni abbiamo continuato a investire negli organici”.

Quel che si chiede al governo nazionale è che “gli studenti e gli alunni, specialmente i più piccoli, possano togliere la mascherina anche quando sono seduti sui banchi di scuola: oggi i ragazzi italiani sono gli unici in Europa a doverle indossare, in un luogo dove le regole di sicurezza e i protocolli sono garantiti e sono stati fatti rispettare con vigore”.

“La vita sociale – ha concluso Bisesti – è ripresa nei ristoranti, nei bar e negli esercizi pubblici e l’attenzione verso queste categorie è importante. Chiediamo che la stessa attenzione sia rivolta al mondo della scuola“.

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