Circonvallazione ferroviaria di Trento, nota del sindaco Ianeselli: “Molte questioni rinviate alle successive fasi di progettazione”

Il decreto ministeriale

Il giudizio positivo sulla compatibilità ambientale del progetto di fattibilità della circonvallazione di Trento, espresso ieri, 31 maggio, dai Ministeri della Transizione ecologica e della Cultura, è “una buona notizia” per il sindaco di Trento, Franco Ianeselli. In una nota diffusa oggi, primo giugno, Ianeselli parla di “un punto fermo importante ed essenziale per il proseguimento del progetto”. “Ora – prosegue – lavoreremo per l’attivazione dell’Osservatorio  per l’ambiente e la sicurezza del lavoro perché, vista la complessità dell’opera, riteniamo importante che in ogni fase sia garantita la sorveglianza sia dal punto di vista ambientale sia per quanto riguarda il rispetto delle norme sulla sicurezza del lavoro. Su questi temi il Comune sarà estremamente esigente”.

La nota del sindaco ricorda che il parere ministeriale è subordinato all’ottemperanza di dieci condizioni ambientali, che, si osserva, “riprendono sostanzialmente e in modo più generale le prescrizioni riportate nella deliberazione del Consiglio comunale 25 del 23 febbraio scorso, seppur in forma rimodulata, in tema di rumore, di qualità dell’aria, ed in parte in tema di acque superficiali, acque sotterranee e vibrazioni”. Sono state riformulate le prescrizioni in tema di ecologia e paesaggio, elettromagnetismo e interferenza con il Sito di interesse nazionale di Trento Nord, rispetto a cui il Ministero richiama, in via generale, il rispetto in fase di progettazione esecutiva di quanto previsto dalla normativa ambientale in materia di siti contaminati.  Il dettaglio di molte questioni – evidenzia Ianeselli – “è rinviato alle successive fasi di progettazione, che naturalmente dovranno essere sempre autorizzate dall’Appa e dallo stesso Ministero”.

Quanto all’assenza nella Valutazione di impatto ambientale delle proposte progettuali riguardanti i cosiddetti “cameroni”, il progetto pilota o il prolungamento verso nord della parte interrata della circonvallazione ferroviaria, “non è una dimenticanza e neppure un’omissione derivante da presunti mancati invii di documentazione al Ministero per la Transizione ecologica”, spiega la nota: queste prescrizioni, approvate dal Consiglio comunale, “sono state sottoposte all’attenzione della Conferenza dei servizi che si è aperta il 15 marzo scorso”.

La valutazione del progetto e la valutazione di impatto ambientale “troveranno sintesi solo nel provvedimento conclusivo a cura del Comitato speciale del Consiglio superiore dei Lavori pubblici“, conclude.

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