L’Enpa sporge denuncia contro ignoti per l’orso M78, investito da una macchina

L’Enpa ha sporto denuncia contro ignoti per la vicenda di M78

“Abbiamo presentato denuncia contro ignoti. È impossibile investire un orso di quella stazza e non accorgersene. Confidiamo nelle indagini”. Così l’Enpa (Ente Nazionale Protezioni Animali) in merito alla vicenda dell’orso M78, investito tre settimane fa in Bassa Val di Non e rilasciato oggi.

L’Enpa ha presentato denuncia contro gli ignoti che, nella notte tra il 13 e il 14 maggio scorso, hanno investito M78 lungo la statale 34, nel tratto tra la località Crescono e il maso Sant’Angelo. L’orso non è stato soccorso ed era gravemente ferito quando è stato abbandonato.

Degli automobilisti l’hanno visto ferito e immobile. Se non avessero chiamato i soccorsi, M78 sarebbe potuto morire a causa delle ferite gravi riportate nell’impatto con l’auto.

“Un atto dovuto – così Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa, definisce la denuncia contro ignoti sporta dall’Ente – perché è impossibile pensare che chiunque abbia investito un orso di quella stazza non si sia reso conto dell’impatto e non abbia riportato danni all’automezzo. L’investitore ha travolto l’orso M78 e lo ha abbandonato gravemente ferito, probabilmente cosciente di avergli inflitto pesanti lesioni e forti sofferenze, esponendolo al rischio di morte. Ricordiamo che gli orsi sono specie particolarmente protetta e bene indisponibile dello Stato. Confidiamo nelle indagini delle autorità per individuare il colpevole o i colpevoli e ci riserviamo di costituirci parte civile nel procedimento penale”.

“Gli incidenti sulle strade del Trentino in cui rimangono uccisi animali selvatici ed in cui gli automezzi coinvolti subiscono danni rilevanti – continua Carla Rocchi – sono molto frequenti. Una problematica che l’Enpa solleva periodicamente da oltre 10 anni, chiedendo che vengano attuati interventi sperimentati da molto tempo in varie parti del mondo, con effetti risolutivi. In primis: l’uso di corridoi faunistici (noti anche come sovrappassi, sottopassi, ponti verdi, ecc.), uno strumento, anche guardando alle molte esperienze simili messe in atto da parecchi anni in tutta Europa, particolarmente valido, con evidenti e notevoli risultati di efficacia”.

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