Portobeseno diventa maggiorenne: le scuole narrano il territorio lagarino

Le classi lagarine raccontano il territorio attraverso incontri con i suoi protagonisti

L’edizione 2022 di “Portobeseno”, il festival culturale nato nel 2005 che ha realizzato più di 80 progetti originali in Alta Vallagarina, nell’Alto Garda ma anche a Trento e Rovereto, è iniziata con una primavera ricca di appuntamenti dedicati alla didattica del territorio. Venticinque gli incontri realizzati, più di un centinaio le allieve e gli allievi coinvolti, insieme alle loro insegnanti. L’idea è di narrare creativamente il territorio attraverso le fonti storiche, i suoni ambientali e le fonti orali, utilizzando archivi digitali e speciali mappe interattive per distribuire e condividere i contenuti realizzati in modalità “open content”.

“Siamo arrivati alle diciottesima edizione – spiegano i curatori Davide Ondertoller e Sara Maino – non ci siamo fermati neppure durante l’emergenza sanitaria. Abbiamo condotto le bambine e i bambini a riscoprire i luoghi di appartenenza con un approccio multidisciplinare, attraverso l’ascolto del patrimonio storico e del paesaggio sonoro che li caratterizza, cercando anche di divertire e di rendere piacevoli le lezioni all’aperto”.

A Nomi sono state coinvolte da Portobeseno le classi seconda e terza in un’esplorazione sonora della scuola e del territorio circostante

La classe prima della scuola media di Folgaria è stata coinvolta nel progetto “Microstorie del Commercio” che, dedicato alla raccolta della memoria orale di albergatori, negozianti e artigiani del centro storico, visto il successo, potrebbe proseguire anche in autunno concentrando la ricerca delle storie nel mondo imprenditoriale femminile. A Nomi sono state coinvolte le classi seconda e terza in un’esplorazione sonora della scuola e del territorio circostante, creando poi una serie di disegni tesi a rappresentare la complessità sonora del paese, fortemente caratterizzata dalla sua posizione a ridosso dell’autostrada, provinciale e ferrovia. Anche a Besenello e Calliano è proseguita l’attività, ormai decennale, coinvolgendone quasi tutte le classi. Un ciclo di incontri è stato dedicato alla scoperta dei centri storici evidenziandone le particolarità, come i numerosi scudi araldici presenti sulle facciate delle case e sugli antichi monumenti funerari; un altro, con le scuole di Besenello, è stato dedicato alla narrazione del territorio “pensando con le orecchie”.

Il festival Portobeseno proseguirà nell’autunno con un grande evento dedicato all’acqua e alla dimensione nazionale del fiume Adige, tra performance e concerti di musica elettronica che utilizzano e traducono in note musicali anche gli open data e il fornitissimo archivio digitale di suoni ambientali del festival. Sin dalla sua nascita il festival Portobeseno utilizza ed archivia le voci e i suoni ambientali della Vallagarina proponendo ad artisti e musicisti di reinterpretare e narrare creativamente il territorio.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina