Bar e ristoranti chiedono la proroga delle procedure semplificate per i plateatici

Fontanari e Roman incontrano Failoni per chiedere una proroga delle procedure semplificate per l’installazione dei plateatici

Le associazioni dei pubblici esercizi e dei ristoratori chiedono una proroga delle procedure semplificate per l’installazione dei plateatici fino al 31 dicembre 2022 e un fondo per i Comuni perché questi ultimi possano introdurre l’esenzione del canone patrimoniale unico.

Queste richieste sono state rivolte all’assessore provinciale Roberto Failoni da Fabia Roman, presidente dell’Associazione Pubblici Esercizi del Trentino, e da Marco Fontanari, presidente dell’Associazione Ristoratori del Trentino.

Le “ferite” causate dai lunghi periodi di inattività o attività ridotta si fanno ancora sentire per ristoranti e pubblici esercizi, nonostante si stia cercando di tornare a una normalità pre-Covid.

E i plateatici, come spiegano Roman e Fontanari, “costituiscono ancora una risorsa essenziale per le nostre attività. Anche se sono decadute molte delle restrizioni della pandemia, gli spazi all’aperto sono ancora preferiti dalla clientela e diventano quindi un fattore di reddito molto importante per le aziende, ossigeno per i bilanci ancora alle prese con i costi e le scadenze dell’ultimo biennio”.

Le procedure semplificate per l’installazione dei plateatici e di altre strutture leggere, anche mediante l’occupazione di suolo pubblico, sono valide fino al 30 giugno 2022. È in virtù della legge provinciale n.3/2020 che le associazioni di categoria chiedono che il termine sia prorogato. “Una proroga – specificano Roman e Fontanari – presa in considerazione anche dalla Giunta provinciale che il 30 dicembre scorso si era riservata di decidere in tal senso”.

“Va anche detto – aggiungono – che a livello nazionale il Decreto ‘Taglia Prezzi’ ha fissato tale termine al 30 settembre 2022, oltre a prevedere ulteriori semplificazioni laddove non subordina ‘all’autorizzazione del Soprintendente dei beni e delle attività culturali, la posa in opera temporanea di strutture amovibili funzionali all’attività di pubblico esercizio in spazi aperti e di interesse culturale’. Crediamo, sia per l’esperienza quotidiana nei nostri locali sia in ragione delle linee guida per le attività economiche che consigliano di privilegiare gli spazi all’aperto, la proroga rappresenti un passo ragionevole e funzionale“.

Le associazioni hanno anche chiesto un fondo destinato ai Comuni per l’esonero o la riduzione dei canoni relativi ai plateatici: “Una misura che va incontro alle difficoltà finanziarie delle imprese dovute alla pandemia”, commentano Roman e Fontanari.

L’assessore Failoni ha assicurato che prenderà in “seria considerazione” le richieste per sostenere un settore strategico in un’ottica turistica, uno dei più colpiti dalla pandemia. Failoni ha annunciato anche la pubblicazione imminente di un nuovo “Bando qualità Trentino” dedicato al finanziamento di interventi di ammodernamento e abbellimento delle strutture turistiche e commerciali trentine.

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