“Una grande famiglia allargata”: l’emozione di Aurora Mattivi grazie al servizio civile

Aurora Mattivi durante il suo servizio presso NOI Trento

Aurora Mattivi, 22 anni, dopo il diploma al liceo linguistico intraprende il corso di giurisprudenza ma, dopo il primo anno, lo interrompe, non ritenendolo la sua strada. Alla ricerca di un’occupazione per non rimanere con le mani in mano, scopre il servizio civile e, tra le varie opportunità, sceglie NOI Trento, prendendo servizio presso l’oratorio di San Michele all’Adige, considerandolo il progetto più adatto a lei, che per anni è stata animatrice presso l’istituto salesiano di Trento.

La sua esperienza all’oratorio di San Michele all’Adige inizia nel novembre 2020 ma, data la situazione pandemica, l’oratorio rimane chiuso e di conseguenza le attività sono sospese: Aurora si occupa così di compiti di segreteria e di riordino dell’archivio. Quando l’oratorio riapre, Aurora è incaricata di gestire le operazioni di prevenzione come la misurazione della temperatura, la sanificazione delle sale comuni e la compilazione delle autocertificazioni Covid da parte degli utenti esterni. Una volta che le attività in oratorio si sono riattivate, ha modo di aiutare bambini delle elementari e ragazzi delle medie con i compiti e, durante i corsi di lingua italiana per donne straniere condotti da una volontaria della struttura, si prende cura dei figli delle partecipanti.

Durante il suo servizio civile, Aurora ha modo di svolgere anche attività in altri ambiti, come ad esempio negli uffici dell’Accri, della Caritas e di Trentino Solidale, svolgendo mansioni d’ufficio presso gli uffici dell’associazione NOI Trento, in compagnia di Simone (altro ragazzo in servizio civile) e, sempre in sua compagnia, collabora con l’Accri nella realizzazione di locandine per la promozione della campagna “Abbiamo riso per una cosa seria”; con Rotaliana Solidale, progetto di Trentino Solidale, si occupa di selezionare e controllare prodotti dei supermercati che erano vicini alla scadenza o che non potevano essere venduti, da donare alle persone bisognose. Presso la Caritas si occupa di aiutare gli stranieri a redigere un curriculum per fare domanda di lavoro, a leggere gli annunci di lavoro, a presentarsi al meglio a un colloquio. “Qui – dice – ho conosciuto Mariangela, un’operatrice tanto buona e gentile con me tanto che ormai la considera come una seconda madre”.

Aurora Mattivi presso l’oratorio di San Michele all’Adige

Tra i vari incarichi, Aurora si sperimenta anche nella grafica lavorando al sito web e alla pagina social di NOI Trento, creando post e locandine non solo per l’associazione, ma anche per l’oratorio di San Michele, tanto che decide di approfondire questo ambito e di farne il suo scopo di vita. Fa il test d’ingresso al TAG (Trentino Alta Formazione Grafica), un corso dedicato alla comunicazione grafica multicanale presso l’istituto Artigianelli di Trento, e lo supera.

“Il servizio civile mi è servito come stimolo per buttarmi e provare”, afferma oggi con comprensibile orgoglio. Ma il servizio civile non è stato solo un modo per trovare la sua strada. Lasciato il servizio per intraprendere il nuovo percorso di studi, Aurora ogni volta che può torna a visitare gli enti con i quali ha collaborato, ed è sempre accolta a braccia aperte: “L’oratorio di San Michele all’Adige, NOI Trento, gli altri ragazzi in servizio civile e tutte le persone che ho conosciuto mi hanno fatto sentire parte di una grande famiglia allargata, sono persone sulle quali posso sempre contare”. Oltre alla passione per la grafica, del periodo di servizio civile resta ad Aurora la grande amicizia con Mihiri, una ragazza che ha svolto come lei il servizio civile all’oratorio di San Michele: “La considero la sorella che non ho mai avuto”.

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