“Belfast” di Kennet Branagh apre la stagione estiva del Nuovo Astra, all’aperto in via Belenzani a Trento

La presentazione della stagione all’aperto del “Nuovo Astra”: da sinistra, Franco Dapor, Antonio Artuso e Fausto Zendron.

Da lunedì 27 giugno prende il via a Trento, in via Belenzani, nella corte interna di palazzo Benvenuti, sede della Fondazione Cassa Rurale, la programmazione cinematografica estiva del Nuovo Astra, la società istituita dopo la chiusura della storica sala di corso Buonarroti.

Quattordici i film a soggetto e i documentari scelti dal responsabile della programmazione Antonio Artuso, anche in collaborazione con il Trento Film Festival e Mandacarù. Due le visioni settimanali previste, il lunedì e il giovedì, con inizio alle ore 21 (i primi film prenderanno il via con una ventina di minuti di ritardo in attesa del buio), fino al 22 agosto. Biglietto a 5 euro.

Aperto anche il caffè che si trova subito prima dell’accesso alla corte dove sarà installato uno schermo di 3 metri e mezzo per 6. Un’ottantina i posti disponibili con la possibilità di un’estensione ad un centinaio circa per i film presumibilmente di maggior richiamo.

Il primo film in programma è “Belfast” di Kennet Branagh, ambientato nell’Irlanda del nord della fine degli anni Sessanta tra violenze, lotta di classe e sommovimenti culturali. Un affresco partecipe di quel periodo turbolento attraverso gli occhi di ragazzo del regista nord irlandese.

Tra le proposte, l’1 agosto, “Inedita”, il doc della regista trentina Katia Bernardi sulla scrittrice Susanna Tamaro, mentre l’8 agosto serata con alcuni film muti di Buster Keaton con l’accompagnamento musicale dal vivo dei Radio Days.

L’11 agosto, invece, in programma “Po”, doc sul più lungo fiume italiano, in particolare, tra passato e presente, sull’alluvione del Polesine del 1951. Dovrebbe essere presente alla proiezione il regista Andrea Segre.

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