Raid in Piazza Duomo, il Comune in una nota: “Non c’entrano vandali o criminali. Opera di una persona fragile”

La Provincia di Trento sull’autore del “raid” in Piazza Duomo: “Non c’è la possibilità di effettuare il Tso”

Da alcune ore si parla del raid che ieri notte ha colpito Piazza Duomo, che nella primissima mattinata di mercoledì 29 giugno si è risvegliata con una fontana ricolma di rifiuti, fioriere ribaltate e transenne spostaste.

Non sono però né vandali né spacciatori o criminali, né tantomeno qualche ubriaco, gli artefici di questo disordine. Sarebbe invece una persona nota alle forze dell’ordine, e soprattutto al centro di salute mentale, come sottolinea il Comune di Trento in una nota.

Un soggetto fragile – si legge – che ha seri problemi psichiatrici, inviato solo pochi giorni fa dalla Questura al Rems, Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, di Pergine, dove però non c’erano posti disponibili”.

“Questo è un episodio che poteva essere evitato – spiega il sindaco Franco Ianeselli – Non dall’Amministrazione comunale però, visto che noi ci siamo attivati già lo scorso weekend, quando ci è stata segnalata la presenza in città di questa persona, che chiaramente non è in sé e ha bisogno di cure. Ho parlato a lungo con questa persona malata e ho contattato io stesso i vertici dell’Azienda sanitaria per richiedere un trattamento sanitario obbligatorio che può essere disposto dal sindaco solo se due medici ne ravvisano la necessità. Purtroppo non si è ritenuto di intervenire per ragioni che non comprendo e questi sono i risultati”.

Il sindaco Ianeselli: “Dispiace constatare che c’è chi specula, forse a fini elettorali, sulle disgrazie degli altri”

Continua il sindaco: “Questo episodio ci riempie di amarezza non solo perché vedere piazza Duomo devastata è un colpo al cuore per chiunque ami la città. Dispiace anche constatare che c’è chi specula, forse a fini elettorali, sulle disgrazie degli altri, distribuendo colpe e responsabilità a casaccio. Personalmente credo siano altre le riflessioni da fare. Quel che è accaduto ci interroga sull’adeguatezza e la reale accessibilità dei servizi dedicati a chi soffre di problemi mentali. Perché è chiaro che la persona che ha infierito su piazza Duomo ieri notte non doveva essere in giro, ma in una struttura protetta, al sicuro dalla propria furia e dalla propria malattia”.

Il riferimento è al video postato dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Daniele Dematté, che ha detto: “Le telecamere ci sono, non ci accontenteremo delle solite risposte di circostanza. Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto”.

Stamattina, già alle 8, piazza Duomo era stata perfettamente ripulita e rimessa in ordine dagli addetti di Dolomiti Ambiente con la consueta efficienza. Sul posto subito dopo l’accaduto sono intervenuti anche la polizia di Stato e i vigili del fuoco.

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