Protettrice dei migranti, suor Paolina Visintainer è stata una figura eccezionale per il suo vissuto fatto di coraggio, fede e tenace e paziente volontà di costruire il bene. A lei, nel trentennale della sua beatificazione, sarà dedicata una mostra documentale a Palazzo Trentini in via Manci 27, a Trento.
La mostra sarà inaugurata venerdì 8 luglio, con i curatori Camilla Spagni e Francesco Camin, nonché la curatrice delle ricerche Giulia Forti, e rimarrà aperta fino al 6 agosto. Gli orari di apertura saranno dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 18.30 e il sabato dalle 9.30 alle 12.30.
“Il viaggio di Amabile”, titolo dell’esposizione, è un percorso nelle tradizioni, nei lavori, nelle giornate della gente trentina di fine Ottocento. Ma è anche la storia di tantissime famiglie costrette a emigrare in cerca di miglior fortuna, un’epopea che ha segnato profondamente l’identità della nostra terrà.
È la storia di una comunità trentina che si è ricostruita in Brasile senza dimenticare le proprie origini e il paese natio dei propri nonni. Un filo che porta in America Latina, ma anche in tutti i luoghi del mondo fortemente caratterizzati dall’emigrazione, in passato come in presente.
Amabile Visintainer, che poi diventerà suor Paolina Visintainer, nasce il 16 dicembre del 1865 a Vigolo Vattaro. La sua famiglia è poverissima, tanto che, quando Amabile ha 10 anni, è costretta a partire per il Brasile, una sorte che ha accomunato molti trentini. In Brasile fa nascere una nuova congregazione, le Figlie dell’Immacolata Concezione.
