Marmolada, le ricerche proseguono solo per via aerea

In Val di Fassa sospesi gli eventi fino al 6 luglio

Proseguono solamente per via aerea, attraverso l’utilizzo di droni, le ricerche dei dispersi dopo la valanga di ghiaccio, neve e roccia che si è distaccata ieri pomeriggio dalla Marmolada, travolgendo il sentiero sottostante e causando il decesso di sei vittime accertate finora.

La ricerca, spiegano fonti interne a soccorritori, si concentra quindi su qualsiasi pezzetto di indumento o attrezzatura. È plausibile il numero di 30 dispersi tra cui pare anche un minore, ma i temporali previsti per la giornata di oggi non facilitano le operazioni e non consentono di mettere a rischio l’incolumità dei soccorritori stessi, in quanto il terreno al momento è molto instabile. Sulla Marmolada, al momento della tragedia, si trovavano infatti numerosi alpinisti di diverse nazionalità e presumibilmente anche due trentini, ma per ora non si hanno dati certi.

Intanto, per i corpi delle vittime, è stata allestita una camera ardente, ma non è ancora partita la fase del riconoscimento, in quanto sono sempre in corso le indagini dei Carabinieri. Al fianco dei parenti delle vittime sono presenti sul posto i volontari degli psicologi dei popoli, mentre, forse sull’onda dell’emozione, il rifugista di punta Penia Carlo Budel ha annunciato la chiusura del rifugio.

ha collaborato Gilberto Bonani

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina