Al via il 21 luglio l’Agosto Degasperiano: ecco il programma

Il programma dell’Agosto Degasperiano 2022: si parte il 21 luglio con Paolo Rumiz a Borgo

Vito Mancuso, Paolo Rumiz, Ilaria Gaspari e Marco Aime tra i nomi dell’Agosto Degasperiano 2022, presentato questa mattina (mercoledì 6 luglio). Un itinerario in 9 tappe, dal 21 luglio al 15 settembre, dedicato ai “Custodi del fuoco”.

Il titolo della manifestazione organizzata come ogni anno dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi trae spunto da una frase di Gustav Mahler, “Tradizione non è culto delle ceneri ma custodia del fuoco”. Con questo spirito l’Agosto degasperiano 2022 si interroga sul senso autentico di alcune parole importanti: accoglienza, convivenza, identità, dignità, coerenza, responsabilità, pace, avventura ed educazione. Uomini e donne “capaci di vedere oltre le contingenze” sono chiamati a scorgere in queste parole il fuoco vivo che può scaldare il presente e illuminare il futuro.

Hanno presentato il programma Marco Odorizzi, direttore della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, Stefano Ravelli, direttore dell’Apt Valsugana Lagorai, e Davide Battisti, direttore artistico della rassegna “Trentino 2060”, con il quale l’Agosto degasperiano condivide il suo evento inaugurale.

“Travolti da un mare di notizie, fondamentali per stare al passo con i tempi, rischiamo di confondere informazione e conoscenza”, la riflessione di Odorizzi. “Ma la somma di informazioni non basta a delineare un pensiero. Ecco perché crediamo sia importante creare momenti in cui prenderci il tempo per andare più a fondo, aiutati da ospiti di grande autorevolezza e sensibilità e ispirati dalla testimonianza degasperiana”.

L’edizione dell’anno scorso era improntata sulla direzione da percorrere come società. “Quest’anno ci chiederemo come vogliamo andarci – ha detto Odorizzi – esplorando il senso autentico di alcuni valori che rappresentano, come suggerisce il titolo della rassegna, il fuoco che può riscaldare il presente e illuminare il futuro”.

Da sinistra Stefano Ravelli (Apt Valsugana Lagorai), Marco Odorizzi (Fondazione Trentina Alcide De Gasperi) e Davide Battisti (Trentino 2060)

IL PROGRAMMA

Giovedì 21 luglio (in collaborazione con Trentino 2060): alle 20.45 Paolo Rumiz a Borgo Valsugana per un reading musicale tratto dal suo ultimo bestseller “Canto per l’Europa”. Accompagnato dalle voci di Lara Komar e Giorgio Monte e dalle musiche dal vivo di Aleksandar Karlic e Vangelis Merkouris, Rumiz riscriverà al femminile l’epica del nostro continente, interrogandosi sulle sue origini, sui suoi valori, sui suoi strappi e sulle sue lacerazioni, lanciando agli europei un grido d’allarme perché non smarriscano la propria storia e il sogno che li ha uniti, ma anche la capacità di accogliere e comprendere quell’anima migrante e straniera che è il cuore dimenticato della nostra Europa.

Sabato 23 luglio: alle 20.45 Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicanalista dell’Università “La Sapienza”, al teatro comunale di Civezzano parlerà di un tema riemerso con prepotenza dopo gli anni di pandemia e a seguito del conflitto in Ucraina: la convivenza. “Io, tu, noi, la difficile arte della convivenza”: la sua lezione sarà un viaggio nelle stanze di un’anima a tre piani per aiutarci a conciliare i nostri conflitti e ad amare la nostra complessità, fatta di rotture e riparazioni.

Mercoledì 27 luglio: alle 18 Marco Aime, uno dei più famosi antropologi italiani, a Castel Pergine rifletterà sul tema dell’identità. Una parola spesso abusata e alle volte ambigua: l’identità è un pegno da pagare al passato o un progetto da offrire al futuro? Parte da qui l’analisi di un lucido e critico osservatore dei movimenti profondi del nostro tempo.

Domenica 31 luglio, la rassegna si sposta a Vigolo Vattaro, dove al Teatro parrocchiale alle 20.45 arriverà Ilaria Gaspari, brillante pensatrice, scrittrice e co-conduttrice di Zarathustra su Rai Radio3. La sua lezione ci accompagnerà a riconoscere il nostro bisogno di emozioni, restituendo dignità a quell’apparente vulnerabilità che è invece il cuore del nostro essere umani e la chiave per imparare a meravigliarci del mondo. Un tema intimo, ma al contempo sociale, perché è proprio sulla manipolazione delle emozioni che si sono costruiti tanti miti politici.

Venerdì 5 agosto: Il mese di agosto ci riporta nei luoghi natali dello statista per l’inaugurazione al Giardino d’Europa di Pieve Tesino dell’installazione artistica intitolata Il filo della scelta: storie europee di diversità, resilienza. Frutto della collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino e la rassegna toscana Memofest, l’installazione racconta il filo che lega la vita e le scelte degli uomini e delle donne che hanno contribuito a costruire l’Europa e il 5 agosto alle 18 prenderà vita, grazie alle voci di Federica Chiusole e Alessandra Evangelisti, attrici ed autrici delle storie narrate dall’installazione, e alle note del sax di Jacopo Giacomoni. L’inaugurazione si farà così spettacolo: un’occasione per fare memoria, ma anche per interrogarsi sul proprio filo della scelta.

Martedì 9 agosto: si torna nel fondovalle e precisamente al Parco delle Terme di Levico, per incontrare alle 18 il celebre teologo e filosofo Vito Mancuso. Alla sua sensibilità e alla sua analisi oltre gli schemi è affidato un tema centrale del nostro tempo e, in fondo, di ogni epoca: la libertà. Un diritto fondamentale dell’individuo, ma anche il più grande dei beni collettivi, che chiede l’esercizio di una scrupolosa obbedienza interiore alla verità. Anche a costo di imparare il valore della rinuncia.

Giovedì 18 agosto: Il programma dell’Agosto degasperiano darà quindi spazio alle manifestazioni per la commemorazione della morte dello statista, ricordato nell’appuntamento più rappresentativo della Fondazione: la Lectio degasperiana. Attesa come da tradizione a Pieve Tesino il 18 agosto alle 17, sarà dedicata quest’anno a “Il ritorno della guerra in Europa. De Gasperi 70 anni dopo”. La storia incontra la più triste attualità grazie alla lezione di Sergio Fabbrini, un grande esperto di relazioni internazionali e di scienza politica, chiamato a cercare nel pensiero e nell’opera dello statista trentino risposte oneste alle urgenti domande che la situazione internazionale ci pone. La Lectio sarà inoltre l’occasione per ricordare la figura di Maria Romana De Gasperi, figlia primogenita dello statista, recentemente scomparsa: la sua memoria sarà affidata al Presidente della Fondazione, Giuseppe Tognon.

Sabato 20 agosto: la rassegna raggiungerà la val di Sella, luogo del cuore dello statista, per incontrare alle 17 ad Arte Sella Pietro Del Soldà, filosofo, scrittore, autore e conduttore dei programmi di Rai Radio3 Tutta la città ne parla e Zarathustra. La sua lezione sarà una “Apologia dell’avventura”, una dimensione interiore da ripulire dai miti eroici e di cui riappropriarsi per scoprire un modo positivo ed entusiasmante di entrare in relazione con la vita.

Giovedì 15 settembre: Nel nuovissimo auditorium del Conservatorio F.A. Bonporti di Trento, alle 20.45 il 15 settembre arriverà Vanessa Roghi, storica della cultura e autrice televisiva, che ha dedicato pagine colme di passione pedagogica e civile a raccogliere la lezione di tre grandi maestri della storia italiana: don Lorenzo Milani, Gianni Rodari e Mario Lodi. Sulla scia della loro sensibilità civile e democratica, si parlerà di scuola e dell’importanza dell’incontro tra insegnante e allievo da cui spesso nasce la scintilla che accende il fuoco dei giovani. Il fuoco del futuro.

Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso gratuito. La prenotazione è consigliata: l’accesso del pubblico non prenotato sarà possibile fino a esaurimento dei posti disponibili. Le modalità di prenotazione sono indicate sul sito della Fondazione (www.degasperitn.it).

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