Sabato 23 luglio a Calceranica al Lago la manifestazione per chiedere la fine della guerra in Ucraina

Foto © Gianni Zotta

Si terrà a Calceranica al Lago sabato 23 luglio alle ore 17 la manifestazione per chiedere l’immediato cessate il fuoco nell’ambito del conflitto ucraino organizzata nell’ambito delle manifestazioni promosse a livello nazionale dal Coordinamento Campagne della Rete Italiana per la Pace e il Disarmo aderente a Europe for Peace. Sono decine e decine le città in Europa infatti che hanno aderito alla mobilitazione di Europe for Peace che si svolge a 150 giorni dall’inizio della guerra. L’appello alla mobilitazione nelle città italiane per far tacere le armi e per aprire un serio negoziato subito che porti ad una Conferenza internazionale di pace si sta diffondendo in tante città della penisola, nonostante l’estate torrida e le crisi politiche e sociali che imperversano.

Quello in programma sabato pomeriggio, con ritrovo a Calceranica, presso la Spiaggia libera in via lungo lago (a vista del ristorante alle Barche), sarà una sorta di flash mob che intende coinvolgere il pubblico in una riflessione aperta contro la guerra e l’utilizzo delle armi per fermare immediatamente la corsa agli armamenti ed avviare serie trattative di pace.  I colori ed i messaggi della pace faranno mostra di sé lungo le spiagge di Calceranica e Caldonazzo portando a tutti la speranza per il superamento nonviolento del conflitto e una testimonianza concreta che la via della pace è possibile purché vi sia la convinzione etica, morale e politica di perseguirla.

L’iniziativa segue di alcuni giorni quella per il disarmo promossa dal 9 all’11 luglio a Kiev dal Movimento Europeo di Azione Nonviolenta e si colloca nell’ambito delle tante iniziative di solidarietà con il popolo ucraino ad iniziare dalle carovane per la pace promosse da #StopThaWarNow.

“Che la guerra non sia la soluzione ma una delle principali cause della crisi da cui il nostro sistema e la nostra società non riescono più a liberarsi, è sempre più evidente” affermano gli organizzatori. “La guerra scatena l’effetto domino in una società globalizzata, interdipendente, invadendo ogni ambito e spazio: crollano i mercati ed il commercio, aumentano i costi delle materie prime, l’inflazione galoppa, i salari perdono potere d’acquisto, ritornano la fame, le carestie e le pandemie del mondo. Dire basta alla guerra e alla folle corsa al riarmo è nell’interesse di tutte e tutti. È l’unica strada che ci può far uscire dalla crisi del sistema”.

L’appuntamento è organizzato da Cantiere di Pace, Forum Trentino Pace e Diritti Umani, Rete italiana pace e disarmo, Associazione Libere pensatrici e insegnanti Centro Pace Ecologia e Diritti umani di Rovereto, #StopTheWarNow, Progetto MEAN (Movimento Europeo Azione Nonviolenta), Quilombo Trentino, Trampolieri dell’arcobaleno, Solidarietà Vigolana.

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