Pecore ritrovate morte nei pascoli della Val Nambino, sanzionati i responsabili

Sono già stati sanzionati i soggetti responsabili dell’accudimento e del mancato smaltimento delle 17 pecore ritrovate morte e seppellite vicino alle fonti del lago di Nambino, mentre sono in corso ulteriori accertamenti. Lo comunica la Provincia Autonoma di Trento, specificando che il rinvenimento di 17 ovini morti nei pascoli della Val Nambino, nel comune di Pinzolo, è avvenuto nell’ambito dei controlli in quota da parte del personale del Corpo forestale del Trentino e dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, secondo quanto previsto da un atto di indirizzo della Giunta provinciale proposto dall’assessore all’agricoltura e foreste.

L’istituto zooprofilattico si sta occupando delle analisi per verificare la causa della morte degli animali, che al momento dell’alpeggio erano risultate sane.

La corretta gestione delle mandrie costituisce infatti una delle attività ritenute fondamentali da questa Amministrazione per la necessaria cura dell’ambiente, patrimonio dell’intera comunità. Corpo forestale e Apss fanno sapere che il gregge – originariamente di 194 capi – era stato monitorato sin dal suo arrivo in Trentino lo scorso 10 luglio e, proprio nell’ambito di questi controlli, il 14 agosto è stata accertata l’assenza di una cinquantina di capi e sono state rinvenute 17 carcasse, successivamente portate a valle da una ditta specializzata nello smaltimento. Mancherebbero all’appello quindi 33 pecore.

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