Al maestro di sci Tommaso Balasso il riconoscimento di “allenatore alla gentilezza”

A Tommaso Balasso il riconoscimento di “allenatore alla gentilezza”

Ha fondato la scuola di sci “Scie di Passione”, a Folgaria, e ora è stato riconosciuto “allenatore alla gentilezza” nell’ambito del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza. Tommaso Balasso, maestro di sci alpino, ha nel curriculum 5 medaglie paraolimpiche (Torino 2006 e Vancouver 2010), 3 coppe del mondo e 5 medaglie ai mondiali vinte assieme a Gianmaria Dal Maistro, atleta ipovedente a cui ha fatto da guida durante le gare.

Da quest’esperienza è nata l’idea che ha portato alla nascita della scuola “Scie di Passione”. Un posto speciale che pone al centro della propria missione l’inclusione, per permettere a tutti – anche a coloro che hanno disabilità fisiche – di potersi divertire e di star bene praticando attività sportiva sulla neve.

Un impegno che è valso a Balasso il riconoscimento di “allenatore alla gentilezza”. “È molto sensibile al benessere dei giovani – commenta Luca Nardi, coordinatore nazionale di Costruiamo Gentilezza -, sarà un ottimo allenatore alla gentilezza”.

“Scie di Passione” è una scuola dove si insegna lo sci ai bambini con disabilità

Ma cosa significa essere “allenatori alla gentilezza”? Facciamo un passo indietro. Il progetto Costruiamo Gentilezza scade nel 2036, e ha come obiettivo quello di accrescere il benessere della comunità ponendo al centro bambini e ragazzi e facendo sì che costruire pratiche di gentilezza per il bene comune diventi una capacità diffusa anche nello sport.

“Un approccio – sottolineano dal coordinamento nazionale – che Tommaso mette abitualmente in atto come allenatore di sci, per esempio mettendo a proprio agio ogni suo allievo, con una comunicazione gentile, aiutandolo così a superare le sue paure”.

“Un buon maestro deve avere la capacità di stimolare l’allievo ad esprimere il proprio potenziale, sapendolo rispettare”, commenta Balasso. “Gentilezza ed educazione vincono sempre”.

Quando gli viene chiesto chi siano stati i primi “allenatori alla gentilezza”, Tommaso Balasso risponde spontaneamente “i miei genitori”, che gli hanno dato fiducia sin da bambino e gli hanno consentito di comprendere “l’importanza di avere una passione da coltivare e per cui impegnarsi”.

La passione di Tommaso è quella per la montagna, che lui ha concretizzato trasformandola in una scelta di vita che porta avanti quotidianamente e con entusiasmo, mettendo le sue competenze sportive a disposizione del prossimo, in particolar modo dei giovani con disabilità.

“A questo proposito – specifica il coordinamento di Costruiamo Gentilezza – la passione rappresenta uno dei quei valori sinergici che compongono la gentilezza. Un altro di questi valori è la pazienza che emerge durante gli allenamenti quando Tommaso insegna ai piccoli sciatori l’importanza di rispettare i propri tempi di apprendimento, perché consentirà loro di formare basi solide per poter sciare al meglio. Inoltre come allenatore alla gentilezza si impegnerà a trasmettere a bambini e ragazzi il rispetto per le regole, a favorire la socializzazione e tramandare loro le tradizioni dello sci e della montagna”.

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