Quanta strada, da Moena a Bruxelles. Alessandro Chiocchetti è il nuovo Segretario generale del Parlamento europeo

Alessandro Chiocchetti assieme alla presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola – foto fb Alex Agius Saliba

“La mia segretaria mi ha detto che chiamate dal Trentino, e io al Trentino rispondo sempre. Vita Trentina poi la leggevo sempre dalla nonna, che era abbonata, quindi è come essere in famiglia”. Ci risponde con toni amichevoli, dai suoi uffici di Bruxelles, Alessandro Chiocchetti, nominato lo scorso lunedì 12 settembre nuovo Segretario generale del Parlamento europeo. Trentino originario di Moena, Chiocchetti ha fatto delle istituzioni europee la sua casa, oltre che il suo lavoro, da ormai quasi 30 anni, ma il legame con il territorio di nascita è sempre forte.

Segretario, l’hanno descritta come il “nuovo superburocrate delle istituzioni europee”: che ruolo andrà a svolgere?

Il Segretario generale è il capo dell’amministrazione, avrò 7.000 persone da dirigere, ma ci tengo a dire che sono un cittadino che, per una serie di circostanze e grazie al lavoro che ho fatto nella mia carriera, oggi ha la fortuna di trovarsi qui: farò di tutto per svolgere al meglio il mio lavoro. Vedo il ruolo del Segretario generale come quello di un autista, che deve guidare la macchina dell’amministrazione. è lui che decide che percorso fare, ma la destinazione la stabiliscono i deputati europei eletti dai cittadini.

Operativamente, che compiti avrà?

Sarò il responsabile di tutta la macchina del Parlamento, che è molto complessa…

 

L’intervista completa è disponibile sul numero di Vita Trentina in edicola da oggi, giovedì 15 settembre.

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