Fuorisede, domani il Consiglio comunale di Trento valuterà la proposta del comitato “Voto dove vivo”

Sono quasi 5 milioni le persone che, in Italia, vivono lontano dal luogo di residenza: circa 600mila studenti e 4,3 milioni di lavoratori. “Molti di loro domenica non hanno votato perché, per le più svariate ragioni, non sono riusciti a tornare a casa e dunque ad andare al seggio”, spiega il sindaco di Trento Franco Ianeselli sui social, annunciando anche che domani (mercoledì 28 settembre) approderà in Consiglio comunale la mozione che chiede a sindaco e Giunta di attivarsi con il Parlamento per domandare l’approvazione della proposta di legge supportata dal comitato “Voto dove vivo”.

Appoggio questa mozione senza riserve e spero che così facciano tutti i parlamentari trentini neoletti – prosegue Ianeselli -. Perché, ovunque si trovino, fin dalle prossime elezioni tutti i cittadini italiani possano scegliere chi li rappresenta. In un tempo in cui le persone si spostano sempre più spesso per frequentare l’università, per rincorrere un posto di lavoro o anche per curarsi, credo sia urgente e necessario garantire il diritto di voto anche a chi vive lontano da casa. Già è stata assicurata questa possibilità a chi si è trasferito temporaneamente all’estero (i ragazzi in Erasmus, per esempio), è tempo di pensare anche a chi si sposta all’interno dei confini nazionali”.

Da sinistra Di Lucrezia (PD), Fiori (Insieme per Trento), Casonato (Futura), Cologna (Team K), Fernandez (Europa Verde) e Dal Ri (PD)

La proposta del comitato nazionale “Voto dove vivo” è stata sposata a livello locale da un gruppo di consiglieri comunali trentini e altoatesini: Andreas Fernandez (Europa Verde), Alessandro Dal Ri (Partito Democratico), Giulia Casonato (Futura), Francesca Fiori (Insieme per Trento), Matthias Cologna (Team K) e Daniele Di Lucrezia (Partito Democratico).

A Merano e a Bolzano la mozione era già stata presentata nei mesi scorsi ai Comuni (e approvata all’unanimità). “Un segnale forte che la politica è unanime su questo punto”, aveva commentato Di Lucrezia. Anche in Consiglio regionale è stata presentata dai consiglieri altoatesini una proposta di emendamento al disegno di legge 17, “Disposizioni in materia di composizione ed elezione degli organi delle amministrazioni comunali”, per chiedere di estendere il voto per corrispondenza alle elezioni comunali ai trentini e agli altoatesini che vivono al di fuori delle rispettive province.

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