Donne e scienza: le prime laureate STEM dell’Università di Trento si presentano

Sarà dedicato alle prime donne laureate nelle materie scientifiche dell’Ateneo trentino l’incontro, giovedì 6 ottobre alle ore 17 nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Geremia a Trento, dal titolo “Ritratti – Le prime laureate STEM dell’Ateneo Trentino”.

Dopo aver concluso gli studi a Trento, la loro vita (lavorativa e personale) dove le ha portate? Saranno loro stesse a rispondere a questa ed altre domande, durante l’evento, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Trento, AIDIA Trento e il Consiglio delle Donne del Comune di Trento, con il patrocinio dell’Università di Trento, Provincia Autonoma di Trento, Ordine degli Architetti della Provincia di Trento e Fondazione Negrelli, per celebrare le professionalità declinate al femminile e raccontare le storie di donne sicuramente eccezionali per la nostra città e il nostro Ateneo: le prime ad essersi messe in gioco, con scelte anche controcorrente e coraggiose, per dedicarsi alla matematica, all’ingegneria, alle scienze cognitive.

L’incontro sarà un’occasione per ascoltare dalla loro viva voce i percorsi che hanno intrapreso dopo aver spiccato il volo dall’Ateneo trentino. Ospiti di spicco in collegamento Amalia Ercoli Finzi, prima donna laureata in Ingegneria aerospaziale in Italia, e Maria Acrivoulis, architetto e presidente di AIDIA nazionale.

Successivamente, moderate dalla giornalista Francesca Merz, seguiranno le testimonianze delle prime laureate STEM dell’Università di Trento: Paola Dallago, Ingegneria Civile; Francesca Chinetti, Ingegneria dei Materiali; Barbara Froner, Ingegneria dell’Informazione; Maria Alba Cesarini Sforza, Matematica; Camilla Lenti e Veronica Cembrani, Scienze Cognitive.

Attraverso gli esempi positivi di donne che hanno realizzato i propri obiettivi di studio e professionali, lo scopo è anche quello di colmare il divario di genere in termini di presenza e di visibilità che ancora oggi caratterizza le discipline STEM. Nel mondo solo il 35% degli iscritti alle facoltà scientifico-tecnologiche sono donne. In Italia va peggio: le donne sono oltre la metà dei laureati, ma se prendiamo in considerazione solo le materie scientifiche, su 100 donne laureate solo 16 hanno un titolo in discipline STEM, contro 35 uomini (fonte: Istat, 2021).

L’appuntamento è aperto a tutta la cittadinanza e dedicato in particolare agli studenti e alle studentesse dell’Ateneo trentino.

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