Marmolada e Val di Fassa, mezzo milione per la ripresa delle attività economiche

Foto (c) Stefano Antolini

Sono stati approvati questa mattina, venerdì 14 ottobre, i criteri per la concessione di contributi e indennizzi alle imprese toccate da 2 calamità che quest’estate hanno colpito il trentino: il crollo di un’importante porzione del ghiacciaio della Marmolada e il nubifragio che ha interessato la Val di Fassa. Mezzo milione di euro è il valore complessivo del “Fondo per il sostegno della ripresa delle attività economiche e delle normali condizioni di vita a seguito di calamità”.

“L’amministrazione è vicina a tutte le persone toccate da questi avvenimenti – ha precisato il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti -. Garantire un sostegno per la ripartenza delle attività economiche e di lavoro autonomo che hanno subito danni riconducibili alle calamità è per noi un atto dovuto, specialmente in un periodo di grande difficoltà economica come quello attuale”.

Le domande per accedere agli aiuti provinciali andranno presentate dal 2 novembre 2022 al 2 gennaio 2023. I criteri e le modalità per la concessione dei contributi sono stati stabiliti in maniera distinta per i 2 eventi. L’intervento di sostegno è dedicato alle imprese locali per i danni ad edifici e relative pertinenze, arredi e attrezzature, nonché per l’eventuale sospensione dell’attività, per la riduzione dei ricavi delle vendite o perdite di scorte.

Mentre il crollo di un’importante porzione del ghiacciaio della Marmolada aveva causato, lo scorso 3 luglio, 11 vittime e danni economici in particolare ai rifugi in seguito al divieto di accesso alla zona rossa stabilita dal Comune di Canazei, il nubifragio che si è abbattuto invece sull’Alta Val di Fassa il 5 agosto scorso ha causato diversi danni nei territori comunali di San Giovanni di Fassa-Sèn Jan, Campitello di Fassa e Mazzin.

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