Centro Santa Chiara, la stagione parte il 27 ottobre con un omaggio a Pier Paolo Pasolini

La stagione del Santa Chiara parte il 27 ottobre con Profeta Corsaro

Si alza il sipario sulla nuova Stagione teatrale 2022/2023 del Centro Servizi Culturali Santa Chiara, che comincerà il 27 ottobre. Dopo aver presentato nei mesi scorsi la programmazione del Teatro Sociale, il Centro illustra il ricco cartellone di appuntamenti che, da ottobre a maggio, andranno in scena nei teatri di Trento (Sociale, Sanbàpolis, Teatro Auditorium e Teatro Cuminetti), a Rovereto (Auditorium Melotti e Teatro Zandonai) e Bolzano (Teatro Comunale), tra prosa, danza, teatro ragazzi, musica, operetta, comicità e grandi eventi.

“Il pubblico è tornato ad affollare i luoghi della cultura e la stagione teatrale che sta per cominciare offre proposte di alto livello e valore internazionale che arricchiscono il panorama culturale della nostra regione – ha commentato l’assessore provinciale all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti -. Il nostro territorio ancora una volta dimostra di saper parlare a una comunità vivace e si pone al centro di una fitta rete di relazioni: un territorio dove la danza, la lirica, il teatro, la musica, la cultura in generale, hanno una lunga storia e solide radici. Sono certo che il pubblico, a partire dai più piccoli, dalle famiglie, fino agli adulti di ogni età, apprezzerà gli eventi in calendario e ringrazio i professionisti e i volontari della cultura che si sono messi in gioco per regalarci una stagione che ci coinvolgerà con emozioni straordinarie”.

“Una stagione di tutti e per tutti – come l’ha definita invece l’assessora alla Cultura del Comune di Trento, Elisabetta Bozzarelli – La ricchezza della proposta, così poliedrica e ricca di novità, sia per tutta la città e non solo, offre l’occasione di vivere gli spazi culturali, tornare a scoprire la bellezza di teatro, danza, musica! Un plauso al lavoro denso di relazione portato avanti dal direttore Ongaro, che allarga i confini per una proposta culturale densa di qualità”.

Il 27 ottobre la stagione si aprirà con una coproduzione tra Teatro Stabile di Bolzano, Fondazione Haydn di Bolzano e Trento e Centro Servizi Culturali S. Chiara e sarà un doveroso omaggio ad un grande intellettuale come Pier Paolo Pasolini nel centesimo anniversario della sua nascita. “Profeta Corsaro” è uno spettacolo firmato da Leo Muscato e Laura Perini, con la supervisione musicale di Giorgio Battistelli (Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2022).

Sul palco del Sociale saliranno anche grandi protagonisti dello spettacolo italiano come Claudio Bisio, Francesco Pannofino, Alessio Boni, Serra Yilmaz, Silvio Orlando, Ugo Dighero, Iaia Forte, Paolo Pierobon, alle prese con grandi autori classici come William Shakespeare (del quale verranno portati in scena il Riccardo III e La Tempesta), Arthur Miller (Il Crogiuolo), Miguel de Cervantes (Don Chisciotte), Henrik Ibsen (Spettri) e autori contemporanei come Ferzan Ozpetek con il suo Mine Vaganti – trasposizione teatrale dell’omonimo film di grande successo -, Francesco Piccolo (La mia vita raccontata male, con Claudio Bisio), Giorgio Gallione con Tango Macondo e la musica dal vivo di Paolo Fresu, e Marco Zoppello, che ripropone magistralmente la Commedia dell’Arte portando in scena Arlecchino muto per spavento, uno dei canovacci più rappresentati nella Parigi dei primi del ‘700, per la prima volta riproposto in chiave moderna.

Quest’anno torneranno anche i Foyer del Teatro, gli incontri di approfondimento sugli spettacoli, realizzati in collaborazione con il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento.

Oltre al classico e al contemporaneo, un’altra cifra stilistica di questa nuova Stagione del Teatro Sociale è la presenza di grandi registi e interpreti di fama internazionale. Ne sono esempi il testo di Ibsen (Spettri), la cui regia è firmata dal pluripremiato lituano Rimas Tuminas, e il Riccardo III di Shakespeare con cui si confronterà la giovane e affermata regista ungherese Kriszta Szèkely; il capolavoro di Benoît Lachambre e Louise Lecavalier Stations, appuntamento che vedrà protagonista la coreografa e danzatrice canadese riconosciuta come una delle icone della danza contemporanea; il Gala classico offerto dal Balletto Nazionale di Praga, sulle ammalianti musiche, tra le altre, di Tchaikovsky, Vivaldi e Prokofiev; per concludere infine con Relative Calm, nuovo lavoro del regista e drammaturgo statunitense Robert Wilson assieme alla leggendaria coreografa Lucinda Childs. Altre proposte di danza daranno spazio ad alcuni tra i più importanti coreografi della scena nazionale: Silvia Gribaudi con Graces, spettacolo ispirato alla scultura che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817, Cristiana Morganti (per più di vent’anni storica interprete del Tanztheater di Wuppertal) alle prese con un viaggio nell’universo di Pina Bausch visto dalla prospettiva del danzatore, e il pluripremiato Virgilio Sieni con Solo Goldberg Variations, autentico manifesto della sua arte coreografica su musiche di J.S. Bach eseguite dal vivo.

Andrea Castelli

Da quest’anno il Sociale sarà anche il luogo dedicato alle famiglie e al Teatro ragazzi, con gli spettacoli della rassegna Anch’io a teatro con mamma e papà: in scena saranno la compagna Baracca Testoni Ragazzi con Biancaneve, la Compagnia Teatrale Stilema con la Filastrocca della vita, la compagnia TPO con Colors, Il tenace soldatino di piombo del Teatro delle Apparizioni, il Balletto di Roma con Il piccolo re dei fiori, il Gruffalò della Fondazione Aida e la storia di Pierino e il lupo con la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento.

E per le festività natalizie al Teatro Sociale andrà in scena un ricco programma per famiglie all’insegna della comicità, a cominciare dall’attore trentino Andrea Castelli, che a distanza di trentasei anni riporterà sul palco Sol: una rivisitazione grazie ad un ‘remix’ dei pezzi più iconici di questo suo primo monologo. Ma anche Loredana Cont riporterà sul palco uno storico spettacolo del 2005 dal titolo Te’n conto una, anzi doe, adeguandolo ai tempi e ai cambiamenti che nel frattempo hanno caratterizzato la società. E infine, per il giorno della Befana, spazio a Mario Cagol e alla nonna più amata dai trentini, la nonna Nunzia, impegnata quest’anno in Una nonna di troppo, una spassosissima avventura che la vedrà alle prese con un’improvvisa eredità dall’America.

Le sorprese a Natale non finiranno qui, visto che a dicembre andrà in scena un trittico di spettacoli tra musica, danza e la magia del circo: saranno in scena la Piccola Orchestra Lumière con un classico come A Christmas Carol (Il Canto di Natale) di Dickens, una fiaba in musica per bambini e adulti, David Larible, definito come il più grande clown classico del nostro tempo, con Il Clown dei Clown, il suo one man show teatrale, e per l’ultimo giorno dell’anno la eVolution dance theater, compagnia del coreografo americano Anthony Heinl, impegnata con Blu Infinito, spettacolo capace di riunire danza, arte, acrobazia, magia e illusione.

Il programma completo sul sito del Centro Servizi Culturali Santa Chiara.

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