Inquinamento atmosferico, a Trento partono l’1 novembre le limitazioni al traffico

Un’ordinanza che limita il traffico per il superamento e/o il rischio di superamento dei livelli di inquinamento atmosferico per il periodo invernale 2022-2023. Sarà in vigore dall’1 novembre fino al 31 marzo 2023 l’ordinanza firmata oggi, lunedì 24 ottobre, dal sindaco di Trento Franco Ianeselli, che dà attuazione al Piano di tutela della qualità dell’aria adottato dalla Giunta provinciale.

Stop quindi alla circolazione di tutti i veicoli Euro 0, i veicoli diesel Euro 1, Euro 2 e Euro 3, i motocicli e ciclomotori a due tempi Euro 1, tutti i giorni feriali dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 10 e dalle 16 alle 19 nel periodo dall’1 novembre 2022 al 31 marzo 2023, mantenendo però la deroga al divieto per i mezzi adibiti al trasporto merci (categorie N1-N2-N3) diesel Euro 3, utilizzati per motivazioni di lavoro inerenti attività commerciali, imprenditoriali e artigianali, con le stesse modalità previste nell’ordinanza relativa al periodo invernale 2021-2022. Sono esclusi dal divieto di transito tutta una serie di veicoli come stabilito per legge.

Le limitazioni sono estese ai seguenti tratti di strade di competenza provinciale all’interno del territorio comunale: S.P. 204 Povo-Villazzano-SS 47 (ovvero Via Tambosi, Via Valnigra, Via Castel di Pietrapiana, Via Dallafior, Via Mesiano, Strada della Valsugana); S.P. 131 2° tronco Maso Bolleri-Montevaccino (strada di collegamento tra Martignano e Montevaccino).

“L’ordinanza – riporta ancora il Comune di Trento – invita inoltre tutta la popolazione ad usare il meno possibile l’automobile per la mobilità urbana e a privilegiare l’uso del mezzo pubblico, di altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale ed il car-pooling, nonché gli spostamenti in bicicletta ed a piedi, a mantenere in efficienza i dispositivi di combustione e scarico dei veicoli, a gestire gli impianti di riscaldamento degli edifici adibiti a civile abitazione secondo quanto previsto dalla specifica normativa, rammentando che per gli impianti termici alimentati a gas naturale individuati nel Decreto Ministeriale n. 383 del 6 ottobre 2022 la temperatura degli ambienti non deve superare i 19°C, mentre per impianti con diversa alimentazione permane il limite dei 20°C, utilizzando solo le tipologie di combustibili previste dalla legge per una corretta combustione, e gestendo gli impianti di riscaldamento degli altri edifici in modo da limitare al minimo indispensabile gli orari di accensione e la temperatura degli ambienti, a gestire correttamente gli impianti a biomassa utilizzando legna secca e non trattata e mantenendo in efficienza gli impianti rivolgendosi a personale esperto per l’installazione e la pulizia del camino”.

L’ordinanza ricorda inoltre che vige il divieto di bruciare all’aperto i residui vegetali in base a quanto previsto dall’art. 28 comma 1 del Regolamento di Polizia Urbana. Sono escluse dal divieto di transito le tutta una serie di strade comunali il cui elenco è reperibile sul sito del Comune.

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