Progettone, approvato il disegno di legge di riforma

“Il Progettone prosegue e si rinforza”. Così Achille Spinelli, assessore provinciale allo sviluppo economico, dopo l’approvazione avvenuta oggi (martedì 25 ottobre) in Consiglio provinciale del disegno di legge di riforma.

C’è stato “un aggiornamento della legge provinciale che disciplinava la materia – aggiunge Spinelli – che dopo oltre 20 anni necessitava di un adeguamento per quanto possibile fedele alla natura del ‘Progettone’, andando tuttavia a ridefinire aspetti sostanziali e procedurali per armonizzare lo strumento alla normativa europea e nazionale sopravvenuta nel tempo. Con la nuova legge continueremo ad accompagnare alla pensione le persone in età matura e offriremo opportunità occupazionali a chi non trova alternative sul mercato del lavoro ordinario, ma il Progettone rientra tra le misure di politica attiva del lavoro”.

Il percorso della riforma è partito da uno studio dell’Università di Trento e di Euricse effettuato in collaborazione con la Federazione della Cooperazione, che ha visto il coinvolgimento della Commissione provinciale per l’Impiego e i sindacati.

Questi sono i principali cardini della riforma:

– inserimento del Progettone tra le misure di politica attiva del lavoro: si passa da strumento che accompagna il lavoratore disoccupato sino alla pensione, a misura finalizzata al reinserimento nel mercato del lavoro del lavoratore maturo disoccupato;

– il Progettone si connota, per le sue specifiche caratteristiche, come servizio composito di interesse generale che punta a promuovere l’occupazione di determinate categorie di lavoratori attraverso attività formativa, di accompagnamento e di inclusione lavorativa in servizi di pubblica utilità. Tale attività è classificata come “servizio di interesse generale” perché ritenuta necessaria per assicurare la soddisfazione dei bisogni della comunità, viene subordinata a specifici obblighi di servizio pubblico e ad adempimenti che mirano ad assicurare diritti fondamentali;

– i soggetti impiegati nei servizi di pubblica utilità sono individuati dall’amministrazione provinciale fra le persone appartenenti alle fasce deboli ed iscritte ad apposite liste;

– per la realizzazione del Progettone, la Provincia ha facoltà di coinvolgere, mediante conferimento di atti di incarico a seguito di procedura ad evidenza pubblica, organizzazioni private che si rendano disponibili a realizzare le attività e che perseguano una missione coerente con l’incarico, reinvestano i profitti, abbiano strutture societarie basate sul principio di azionariato dei dipendenti.

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