Italia Nostra Trento, Franco de Battaglia nominato socio onorevole 2022

Si è festeggiato ieri, sabato 29 ottobre 2022, il 67° anniversario della costituzione dell’associazione Italia Nostra, celebrato in ogni sezione con la segnalazione di un socio che si è particolarmente distinto per impegno costante nella tutela del patrimonio culturale e naturale, nell’azione di sensibilizzazione tra i cittadini, e in particolare tra i giovani, che sarà quindi iscritto in un Albo di Onore e riceverà la pergamena di Socio Meritevole.

La sezione trentina di Italia Nostra ha designato “socio meritevole” Franco de Battaglia, iscritto all’associazione dal 1970. Nato a Trento nel 1943 De Battaglia è giornalista, saggista e scrittore. Ha iniziato la sua carriera professionale al quotidiano “Alto Adige”, diventando prima caporedattore alla redazione di Trento e poi direttore responsabile di tutta la testata (Bolzano e Trento), aprendo nel 1994 il “Corriere delle Alpi” a Belluno. In seguito, come editorialista, ha collaborato al “Trentino” e dal 2011 al 2019 al quotidiano “l’Adige”. Da alcuni anni cura la rubrica Sentieri per il settimanale “Vita Trentina.

Dai primi anni Settanta, da quando coordinò la mostra “Montagna da vivere, montagna da salvare” (1970) per il Filmfestival della Montagna, approfondisce i temi della storia, della cultura e dell’ambiente della sua città e della sua terra di montagna. E’ autore di numerosi saggi e libri, tra cui Il Gruppo di Brenta, 1982, Lagorai, 1989 e un’Enciclopedia delle Dolomiti (scritta insieme a Luciano Marisaldi) edita da Zanichelli nel 2002. Socio di Italia Nostra dal 1970, è stato membro del Consiglio direttivo della sezione trentina dal 5 giugno 1970 al 6 giugno 1990, rivestendo la carica di vicepresidente dal giugno 1976 al maggio 1982. Come socio, per Italia Nostra ha partecipato a giornate di studio (Il paesaggio trentino, 1992), conferenze, dibattiti e manifestazioni culturali (Val Brenta: paesaggio da amare e da salva-guardare, 2008); ha moderato convegni (Il caso dell’autostrada A31 Valdastico, Venezia, 16 aprile 2005) e tavole rotonde (Il tribunale di Trento e il suo carcere: beni culturali da salvare, Trento, 2008) e ha presentato libri (Notizie storiche sul Parco Naturale Adamello-Brenta del prof. Franco Pedrotti, Cles, 2008) ed esposizioni (2010. Artisti per Italia Nostra, Trento, Museo della SAT-Società degli Alpinisti Tridentini, 2010). Tra i suoi campi d’interesse c’è anche quello delle arti, che lo ha visto impegnato con presentazioni e testi critici per artisti contemporanei attivi in Trentino e in Alto Adige.

Questa la motivazione della scelta compiuta dalla sezione trentina di Italia Nostra: “La sua passione per la montagna e per la natura lo ha portato a collaborare con l’associazionismo ambientalista e alpinistico del Trentino (Italia Nostra, WWF, CAI e SAT-Società degli Alpinisti Tridentini) fin dai primi anni Settanta. Grazie al suo impegno come tessitore d’iniziative di rilevanza nazionale – da quella per l’istituzione del Parco naturale “Adamello–Brenta” a quella per l’unitarietà del Parco Nazionale dello Stelvio, dal piano di reintroduzione dell’orso bruno agli interventi per la salvaguardia del paesaggio alpino – molte battaglie ambientali hanno ottenuto incisività e hanno riportato successi a vantaggio della collettività. Guidato da un un senso critico costruttivo ed equilibrato, da una cultura sensibile e attenta nel coniugare tradizione e innovazione, ha mantenuto uno spirito libero e indipendente, dedicando il suo pensiero allo sviluppo socio-culturale della sua terra“.

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