Chiude il Delmarco, un altro negozio storico di Trento se ne va

Claudio Vicentini

Un altro negozio storico chiude, un altro pezzo di Trento se ne va. E qui è proprio il caso di dire che si tratta di una musica triste, perché la saracinesca che chiuderà definitivamente con la fine di quest’anno è quella della Libreria musicale Delmarco. Un nome noto a tante generazioni di musicisti e musicofili, di chi ha studiato per anni uno strumento musicale ma anche di chi ha passato pomeriggi a scegliere il disco dell’autore preferito. Una storia più che centenaria, iniziata a Tesero alla fine dell’800 e proseguita a Trento al volgere del Novecento, prima nel rione San Martino e poi vicino a San Pietro, dove per anni Nadja Delmarco ha accolto chi voleva comperare un violino o noleggiare un pianoforte, cambiare le corde alla chitarra o acquistare metodi di studio, oppure trovare un nuovo disco per la propria collezione.

Nel 2016 il marchio era stato ceduto a Claudio Vicentini, giovane musicista che di questo mondo voleva farne il proprio lavoro e che, con l’entusiasmo e la passione dei trent’anni, aveva investito il proprio futuro tra le pareti di questo negozio storico del centro città. “Certamente sei anni fa ho fatto una scelta coraggiosa, decidendo di portare avanti e gestire da solo una libreria musicale, che è sempre stato un settore di nicchia – racconta Vicentini – ma ero desideroso di poter creare un luogo d’incontro per chi, come me, ha la passione della musica”.

Nei primi mesi non è stato facile recuperare la clientela storica e attirarne di nuova, soprattutto per la poca visibilità del negozio, che è rimasto comunque nei locali che erano parte della precedente proprietà, ma ha perso l’affaccio su via San Pietro (ora le vetrine appartengono alla libreria Mondadori, e l’ingresso si raggiunge dal retro, in piazzetta Lunelli ndr). C’era poi la crisi dell’editoria, quell’affezione sempre meno viva delle persone all’acquisto della carta stampata di fronte allo scaffale sterminato della rete, dove si trova tutto e quasi gratis. La libreria musicale di Claudio proseguiva comunque la sua avventura a vele spiegate, proponendo sempre le ultime pubblicazioni ed ospitando eventi culturali quali conferenze, incontri con gli autori e piccoli momenti musicali. «Il contatto con persone che condividevano il mio stesso interesse per il mondo musicale è la parte più bella di questo lavoro», sottolinea il titolare.

Ci si stava preparando per festeggiare il centenario del marchio Delmarco, era il 2020, e tutti sappiamo cos’è successo. La pandemia ha precipitato le cose: Amazon è divenuto l’unico mezzo per sopravvivere ai lockdown, e l’abitudine all’acquisto online ha trasformato l’agire delle persone. “Ci ho pensato pure io ad adeguare il modo di vendita – racconta Claudio Vicentini – e per poter lavorare anche nei mesi di chiusure ho cominciato a fare consegne in prima persona ai clienti, ma risultava complicato e antieconomico per sopravvivere. Affidarsi ad Amazon risultava rischioso per una piccola impresa come la mia, ed aprire un proprio sito online di vendite aveva costi insostenibili”.

Una concomitanza di cause ha portato, dunque, alla chiusura di questa storica realtà trentina, che non è riuscita a risollevarsi dopo la pandemia. Rimangono due mesi di tempo, novembre e dicembre, per fare un’ultima visita nei locali di Piazzetta Lunelli, scambiare due chiacchiere con un appassionato di musica, ammirare gli storici scaffali da sempre etichettati con ordine meticoloso e fare quasi un gesto d’amarcord, ossia portarsi a casa un ultimo libro, poiché tutto sarà messo in svendita per fine attività dal 29 novembre al 31 dicembre.

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