“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Le parole iniziali dell’articolo 21, uno dei passi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana, che rivendicano la libertà della professione giornalistica e il suo non poter essere sottoposta a autorizzazioni e censure, scritte con caratteri blu sulla panchina bianca collocata in piazza Dante, proprio di fronte ai palazzi del potere, quello della Regione e quello della Provincia Autonoma.
Realizzata con la collaborazione dell’Ufficio parchi e giardini del Comune di Trento e con il contributo artistico dello Studio d’arte Andromeda, la “panchina bianca per la libertà di informazione” è stata inaugurata oggi, 11 novembre, alle 11 dalla presidente dell’Ordine dei giornalisti del Trentino-Alto Adige/Südtirol, Elisabeth Anna Mair, insieme al vicesindaco di Trento, Roberto Stanchina, in occasione dei cinquant’anni di vita dell’Ordine regionale dei giornalisti (fu istituito nel 1972).
Le iniziative per l’anniversario erano state illustrate poco prima a Palazzo Geremia, presenti alcuni tra i più giovani e i più anziani iscritti all’Ordine regionale; qui sono stati anche premiati gli iscritti e le iscritte all’Ordine regionale da 40 anni.
Gli eventi promossi per celebrare l’anniversario proseguono nel pomeriggio alle 15 con il corso di formazione e aggiornamento di carattere deontologico rivolto a giornaliste e giornalisti dal titolo “Tra fake news e lotta alla disinformazione: come cambiano le notizie”. Nell’Aula Kessler del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale in via Verdi, 6 interverranno Markus Perwanger, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti; Giuseppe Alessandro Veltri, professore di Sociologia generale al Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento; Walter Quattrociocchi, professore di Data Science and Complexity al Dipartimento di informatica di Sapienza Università di Roma; Giulia Boato, professoressa di Telecomunicazioni al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione dell’Università di Trento.
In occasione della due giorni è presente a Trento anche una rappresentanza di presidenti e vicepresidenti dei vari ordini delle altre regioni italiane, oltre al presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Carlo Bartoli.
Domani, sabato 12 novembre, i lavori riprenderanno al mattino, dalle 9, nella Sala di Rappresentanza della Regione in via Gazzoletti 2 con il convegno “1972-2022. Chi eravamo. Chi siamo. Chi saremo”. Cuore delle celebrazioni dei 50 anni dell’Ordine regionale, il convegno proporrà una riflessione sul passato, il presente e il futuro della professione in Trentino-Alto Adige/Südtirol con dati, testimonianze, protagonisti. I lavori potranno essere seguiti in italiano o in tedesco con traduzione simultanea.
Il convegno si aprirà con il saluto introduttivo della presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Trentino-Alto Adige/Südtirol, Elisabeth Mair, del presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Bartoli, del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, del vicesegretario del Sindacato regionale Trentino-Alto Adige/Südtirol, Patrick Rina.
La prima sessione alle 9.30 sarà dedicata a “Chi eravamo. Una storia di autonomia” con un breve ricordo di come è stato istituito l’Ordine regionale e della storia dei primi anni, affidato ai giornalisti Giacomo Santini, Hansjörg Kucera e alla giornalista Margherita Detomas. A seguire, si terrà la premiazione delle giornaliste e dei giornalisti iscritti da 50 anni.
Alle 10 si entrerà poi nel vivo dell’oggi, con l’analisi della condizione in cui giornaliste e giornalisti si trovano a lavorare nelle redazioni. La seconda sessione “Chi siamo. Una fotografia di oggi” si aprirà con i risultati dell’indagine sullo stato della professione giornalistica promossa dall’Ordine regionale e a cura del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento. I dati e gli spunti emersi saranno commentati poi in una tavola rotonda moderata da Fabrizio Franchi, consigliere dell’Ordine nazionale dei giornalisti e già presidente del Consiglio regionale dell’Ordine.
Alle 11 la riflessione si sposterà invece sulle prospettive della professione con la sessione “Chi saremo. L’informazione cambia: cambiamo il lavoro”. Anche in questo caso la sessione sarà introdotta dalla presentazione della seconda parte dell’indagine dedicata al futuro del lavoro giornalistico e dei media. La tavola rotonda di discussione dei dati sarà condotta da Mauro Keller, consigliere regionale e già presidente dell’Ordine regionale.
La discussione sarà quindi allargata al pubblico presente in sala e si concluderà poi con l’intervento finale della presidente Elisabeth Anna Mair.
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