Medici e infermieri hanno stretto un “patto per l’assistenza” in ambito sanitario

Un “patto per l’assistenza” per garantire la collaborazione in un ambito crociale, la sanità, è stato firmato ieri tra dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e l’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Trento.

I due ordini rappresentano circa 8 mila professionisti. Nell’incontro di ieri è stato ribadito l’impegno, da parte delle istituzioni, di difendere il servizio sanitario pubblico equo e universale, “i cui principi, oggi, sono messi a forte rischio”, riportano gli ordini nella nota inviata alla stampa.

Ci saranno degli incontri periodici e gruppi di lavoro dedicati ai temi prioritari per l’innovazione del sistema salute trentino. Tra questi, riportano gli ordini, “ci sono le Case di Comunità, che devono essere “diffuse” e intese come luoghi di confronto tra i professionisti che costituiscono le equipe multiprofessionali per progettare e realizzare l’assistenza prossimale ad alta integrazione socio-sanitaria sul territorio ed entrare al domicilio del cittadino”.

“Si ritiene pertanto prioritario, ora, andare oltre le strutture e condividere i modelli organizzativi e professionali che garantiranno l’assistenza sul territorio”, aggiungono l’Ordine dei Medici e l’Ordine degli Infermieri.

Su un livello più ampio, riportano gli ordini, “il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza deve integrarsi con il Piano nazionale cronicità, con il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 e con il Piano per la salute del Trentino 2015-2025, per la pianificazione degli interventi di prevenzione e promozione della salute da realizzare sul territorio e per dare risposte di salute e prossimità agli oltre 190 mila pazienti cronici della Provincia di Trento”.

“Dall’incontro di ieri – afferma Daniel Pedrotti, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Trento – si conferma una sinergia molto importante all’interno di un percorso che c’è da sempre, che si è rafforzato in questi anni, ma che ora assume un ruolo incisivo nelle scelte sui modelli organizzativi e professionali per la gestione clinica della salute dei cittadini. Gli Ordini rappresentano i professionisti della salute che sono portatori di un bagaglio enorme di competenze e di idee che necessitano di essere riconosciute e che vogliono mettere a disposizione, affinché la qualità delle cure ai cittadini e la sostenibilità del sistema sanitario provinciale possano essere garantite”.

“Gli Ordini – dichiara Marco Ioppi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Trento, – sono a ricordare l’importanza del delicato e insostituibile ruolo che i professionisti della salute rappresentano per il cittadino e per la società. Professionisti che devono essere valorizzati e sostenuti per essere sempre più capaci di restare accanto al cittadino nei momenti del vero bisogno. Devono essere coinvolti nelle decisioni di politica sanitaria, resi responsabili e visti come una straordinaria opportunità di investimento per la crescita e il benessere della società e non come voce di spesa, non fosse altro perché attraverso loro passa quasi un terzo del bilancio provinciale”.

Al centro del dibattito temi fondamentali sono: la carenza di professionisti; la formazione, obbligo deontologico ed elemento imprescindibile per garantire al cittadino la sicurezza delle cure; la sicurezza dei posti di lavoro e la serenità nell’ambito del team professionale; una retribuzione coerente con i livelli europei e con le responsabilità assunte.

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