Mario Panizza confermato alla guida del Collegio provinciale dei Maestri di Sci del Trentino

Mario Panizza è stato confermato alla presidenza del Collegio provinciale dei Maestri di Sci del Trentino, che guiderà per il prossimo quadriennio.

Fanno parte del consiglio direttivo Maurizio Bonelli (eletto anche Consigliere nazionale, carica che affianca alla presidenza Nazionale dell’Associazione Maestri di Sci), Maurizio Plotegher, Viviana Seppi, Sergio Nemela, Marco Villotti, Andrea Schir, Leonardo Binelli e Alberto Kostner.

“Il Collegio guarda al futuro della categoria – ha sottolineato Panizza – anche nell’ottica di comprendere ed anticipare le prossime sfide professionali”. Tra queste, come emerge da un lavoro del professor Umberto Martini dell’Università di Trento, emergono la centralità del ruolo delle Scuole, la loro capacità di valorizzazione del territorio attraverso la sua narrazione ai potenziali clienti; la capacità di aumentare l’attrattività della professione rimarcando la centralità sul ruolo e puntando sempre più su una professionale full time e infine porre al centro dell’attività anche la visibilità istituzionale della categoria, aumentando la centralità della sua partecipazione nel segmento turistico invernale e grazie anche ad un suo maggiore coinvolgimento in posizioni di responsabilità.

Aspetti sul quale è intervenuto l’assessore provinciale al turismo e allo sport Roberto Failoni, che ha ricordato come “in questi quattro anni Tsm sia diventata un importante punto di riferimento per il mondo turistico del Trentino a disposizione di tutti e non più una realtà conosciuta solo dagli addetti al lavoro come in passato”. Ha quindi accennato a possibili interventi normativi per adeguare l’attuale legislazione, in particolare per l’allargamento dell’attività professionale dei 2.768 maestri iscritti al collegio: 2.389 per lo sci alpino, 424 per lo snowboard e 160 per lo sci nordico. Da segnalare che ben 61 maestri di sci sono anche guide alpine del Trentino (in totale 224) e 65 maestri di sci sono anche accompagnatori media montagna (181). Insomma, già oggi si guarda ad una professione in montagna con attività annuale.

L’assessore al turismo ha parlato dell’introduzione delle vacanze invernali. “A Roma – ha chiarito – abbiamo mandato la documentazione per mostrare come gli stati di tutt’Europa lo prevedono. Avere una data certa un anno prima la data potrà favorire la vacanza sulla neve e portare benefici a tutte le categorie economiche del settore”.

“Stiamo studiando delle norme fattibili”, ha quindi aggiunto Failoni rispondendo alla richiesta di Mario Panizza “di attuare maggiori controlli sulle piste per limitare il fenomeno di maestri stranieri privi dei requisiti chiesti ai maestri del Trentino“. “Non è una cosa semplice – ha concluso l’assessore – se consideriamo che oggi diamo ai comuni il 50% degli introiti della tassa di soggiorno legata alle seconde case e i controlli sono pari a zero”.

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