Torneo degli Ordini Professionali “Città di Trento”, gli Ingegneri alzano per la sesta volta la coppa

Medici e Ingegneri insieme sul campo del Trentinello

Si è conclusa sabato 19 novembre con la vittoria della squadra degli Ingegneri la quindicesima edizione del Torneo di calcio degli Ordini Professionali “Città di Trento” di calcio a 11, che di fatto ha segnato una ripartenza dopo lo stop di due anni imposto dalla pandemia.

Le cinque formazioni che hanno partecipato al torneo

Cinque le squadre iscritte – Commercialisti, Giornalisti, Avvocati, Medici e, appunto, Ingegneri – che si sono sfidate sui manti erbosi del Trentinello e di Cognola, nel girone all’italiana che ha caratterizzato questa nuova edizione della manifestazione “messa in campo” dal 2006 dall’Associazione Sportiva Forense dell’Ordine degli Avvocati “Jus Tridentum”.

Una fase di gioco con i due match winner (maglia azzurra), Agostini, in primo piano e Nico Maccari

In finale, nel pomeriggio di sabato scorso al Trentinello, si sono scontrate le compagini degli Ingegneri e dei Medici, approdate all’atto conclusivo dopo aver battuto rispettivamente Giornalisti (con un pirotecnico 7-3) e Avvocati (partita terminata ai calci di rigore dopo l’1-1 dei tempi regolamentari). Le due squadre, rappresentate da Massimo Maccani e Luca Del Dot, hanno dato vita a una sfida avvincente, terminata con la vittoria per due reti a uno in rimonta degli Ingegneri che hanno così “strappato” il titolo ai detentori, conquistando il trofeo per la sesta volta.

Massimo Maccani guida i suoi dalla panchina pronto a… scendere in campo con la solita grinta

Una gara equilibrata che dopo lo zero a zero della prima frazione, aveva visto i Medici passare in vantaggio a inizio secondo tempo con la rete di Vallicella. Una pennellata magistrale su calcio piazzato dell’eterno Agostini, che si riscattava così ampiamente della facile occasione sprecata nel primo tempo, rimetteva la gara in parità. Poi, dopo una grossa occasione capitata sui piedi di Odorizzi che avrebbe potuto riportare i suoi in vantaggio, il solito Maccari, capocannoniere della manifestazione con 9 reti, trovava la prodezza che completava il sorpasso degli Ingegneri portando il risultato sul 2-1, che resisteva fino al triplice fischio nonostante l’assedio finale dei Medici.

Le premiazioni: da sinistra la presidente dell’Ordine degli Ingegneri Silvia Di Rosa, Massimo Maccani, Luca Del Dot e gli organizzatori, avvocati Gennaro Romano e Andrea Moser

Nel corso della premiazione alla quale ha partecipato anche la presidente dell’Ordine degli Ingegneri Silvia Di Rosa, con il piccolo “giallo” della Coppa di Cristallo mancante (sarà comunque recapitata agli Ingegneri che, come da tradizione, la custodiranno fino alla prossima edizione con l’impegno di esporla in bella vista presso la propria sede), prima del sempre gradito rinfresco, sono stati assegnati anche i premi individuali. Oltre al “pichichi” Maccari, sono stati premiati Massimiliano Maffei (Medici) come miglior portiere, Nicola Recla (Avvocati) come miglior difensore, Andrea Scalet (Giornalisti), come miglior centrocampista e Alessandro Agostini (Ingegneri), come miglior attaccante.

Massimiliano Maffei dei Medici, nominato miglior portiere del Torneo

“Siamo contenti di essere tornati in campo e soddisfatti della partecipazione anche se l’obiettivo è quello di tornare a pieno regime, ovvero con sette squadre iscritte, già dalla prossima edizione. Che, con tutta probabilità, si terrà in primavera, con inizio a maggio e conclusione concomitante con la fine delle scuole”, ci spiega l’avvocato Gennaro Romano, presidente dal 2010 dell’associazione “Jus Tridentum” che organizza il torneo. “Nel corso di queste quindici edizioni sono scesi in campo centinaia di professionisti. Crediamo che lo sport, e in questo caso è il calcio, rappresenti un grandissimo collante e siamo convinti che le amicizie fatte sul campo da calcio poi rimangano anche sul lavoro”, prosegue Romano, che conclude: “È con questo spirito che, sedici anni fa, nasceva questo torneo che ancora oggi ha come obiettivo finale quello di favorire i rapporti personali e di amicizia tra i professionisti del territorio, partendo dal presupposto che la confidenza che si instaura attraverso lo sport possa poi facilitare le interazioni lavorative“.

 

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