SuperTrento, l’Ordine degli Ingegneri: “Mancato il coinvolgimento”. Ianeselli: “Nei prossimi giorni incontri bilaterali”

“È mancato il coinvolgimento preliminare dalle categorie professionali”. Questo il commento dell’Ordine degli Ingegneri in merito all’iniziativa laboratoriale di “SuperTrento”, presentata ieri dal sindaco di Trento Franco Ianeselli.

“SuperTrento” è un’iniziativa che prenderà il via il prossimo anno e che mira a coinvolgere tutte le persone che vogliono immaginarsi la Trento dei prossimi anni Trenta, ridefinendo la forma e le funzioni della città “liberata dai treni nel tratto tra lo scalo Filzi e il quartiere delle Albere”. Il tratto da ripensare e da connettere al resto della città è quello “sopra” la futura ferrovia interrata.

“Nutriamo perplessità sulle modalità con cui il Comune di Trento ha deciso di avviare le operazioni di costituzione del laboratorio SuperTrento – denuncia Silvia Di Rosa, presidente dell’Ordine degli Ingegneri -: nessun coinvolgimento preliminare degli Ordini professionali, nessuna possibilità di interlocuzione diretta. Infine, l’affidamento della “guida” del processo a un soggetto privato, abdicando al ruolo di regia che, a nostro parere, dovrebbe restare in capo all’ente pubblico: in un simile contesto, quella del laboratorio SuperTrento è una falsa partenza”.

La comunicazione, inviata al sindaco di Trento, sottolinea una serie di criticità riscontrate dall’Ordine degli Ingegneri nel procedimento che ha portato alla nascita del nuovo laboratorio di urbanistica partecipata. “Innanzitutto – spiega la presidente Silvia Di Rosa – non c’è stato alcun coinvolgimento a monte degli Ordini professionali da parte del Comune, come invece prevede il principio di leale collaborazione tra enti pubblici. Questa assenza di confronto e interlocuzione con gli Ordini ci duole soprattutto in quanto soggetti particolarmente interessati alla trasformazione della città“.

L’Ordine degli Ingegneri ricorda anche che, con delibera del Consiglio Comunale n. 62 del 2019, il Consiglio ha impegnato Sindaco e Giunta a predisporre un concorso di progettazione o di studio per valorizzare le aree che si renderanno libere a seguito dell’interramento della ferrovia, “in accordo con gli ordini”.

“A nostro avviso la criticità sta proprio nella mancata condivisione della partenza del percorso e nelle modalità con cui si è deciso di dare avvio all’iniziativa – sottolinea la presidente Di Rosa e conclude ; in un simile contesto il rischio è che gli Ordini risultino relegati al ruolo di comparse, anziché di co-attori principali“.

I laboratori di SuperTrento, presentati ieri, avranno come sede l’ex Atesina, un immobile dismesso da anni. “All’interno di quello spazio post industriale – comunicava ieri il Comune di Trento – un tempo deposito degli autobus, si susseguiranno dal prossimo mese di aprile una serie di incontri tematici che, a partire dall’approfondimento e dall’analisi del presente, dovranno arrivare a comporre una visione chiara e condivisa di futuro”. La presentazione pubblica del percorso, progettato dal Comune in collaborazione con Campomarzio, sarà martedì 6 dicembre, alle 17, nella sala di rappresentanza di Palazzo Geremia.

In queste ore è arrivata anche la risposta del sindaco Ianeselli, che precisato che “gli ordini professionali hanno un ruolo essenziale nel percorso partecipato”. A breve, riporta una nota del Comune di Trento, il sindaco Ianeselli promuoverà incontri bilaterali per presentare l’iniziativa e chiarirne natura e obiettivi.

“Gli ordini professionali degli architetti e degli ingegneri sono per il Comune di Trento interlocutori rilevantissimi ed essenziali all’interno del progetto partecipato “SuperTrento”. Un progetto che prenderà avvio nelle prossime settimane e che è rivolto e chiama in causa, accanto agli addetti ai lavori, tutta la comunità, ogni portatore di interesse, ciascun attore territoriale interessato alle trasformazioni urbane”, si legge nella nota.

“La volontà del Comune è che le riflessioni, le suggestioni, le visioni, gli obiettivi, i criteri che verranno raccolti alla fine di questo lungo lavoro diventino “linee guida partecipate” sulla cui base costruire le future gare, i concorsi, le progettazioni che riguarderanno l’areale ferroviario liberato dai binari nella prospettiva dell’interramento del tratto cittadino della ferrovia storica. Il sindaco Franco Ianeselli promuoverà nei prossimi giorni alcuni incontri bilaterali di presentazione dell’iniziativa proprio con gli ordini professionali in modo da chiarire meglio la natura e gli obiettivi del percorso partecipato”, conclude la nota.

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