Richiedenti asilo, 100 posti in più alla Residenza Fersina e 50 a “Casa Giovanni” e alla Bonomelli

“Il Trentino attiverà dal 1° gennaio 100 posti in più alla Residenza Fersina di Trento, come richiesto dal commissariato del governo per quanto riguarda con riferimento al 2023, il programma di accoglienza coordinato dal ministero dell’interno dei richiedenti asilo e delle persone che fuggono dall’Ucraina”.

Queste le parole dell’assessora alla salute e alle politiche sociali Stefania Segnana, che precisa che i 100 posti “entreranno pienamente a regime dal primo dell’anno ma saranno resi operativi da subito nella misura permessa dalle disponibilità, dando quindi una pronta risposta a chi si trova a dormire all’aperto. Ricordo inoltre che la cooperativa che gestisce la struttura si è resa disponibile ad aumentare il personale proprio per soddisfare le necessità di accoglienza”, aggiunge Segnana.

“In questo modo – riporta la Provincia di Trento – la risposta del Trentino per i richiedenti asilo passa, come da richiesta del ministero dell’interno, dai 600 posti del 2022 ai 700 del 2023, a cui si aggiungono i 700 posti, attivati e confermati, per l’Emergenza Ucraina”.

A fine novembre è stato aperto il dormitorio in via Lavisotto, che conta 24 posti ed è affidato a Fondazione Comunità Solidale. “Mi preme inoltre evidenziare – aggiunge Segnana – che il prima possibile, probabilmente già la prossima settimana, saranno aperti i 50 posti letto a ‘Casa San Giovanni’, vicino alla Motorizzazione a Trento, e a Casa Bonomelli, che offre già una quarantina di posti letto. A gestire Casa San Giovanni è l’associazione Amici dei senzatetto, che già opera a Casa Maurizio in via Bezzecca, con 25 posti letto, e a Casa Paola a Ravina, che offre riparo a 12 donne. Il Trentino dunque con le sue straordinarie realtà del privato sociale e del volontariato, assieme alle istituzioni, è presente e attivo nella solidarietà”.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina