Mondiale per Club, niente da fare per la Trentino Volley. In finale la spunta Perugia

Foto Facebook Trentino Volley

Svanisce sul più bello il sogno mondiale della Trentino Volley, sconfitta in finale per 3 a 1 nel derby tutto italiano contro Perugia. Nonostante il buon avvio dei ragazzi allenati da Lorenzetti, che si aggiudicano il primo set, la prepotente reazione degli umbri, favoriti da una rosa ampia e di grande qualità, porta per la prima volta il titolo mondiale sulla bacheca della Sir Safety. La Trentino Volley, sul podio per la nona volta in dieci partecipazioni, non riesce quindi nell’impresa di salire sul tetto del Mondo per la sesta volta, e deve consolarsi quindi con la medaglia d’argento.

La cronaca del match. La Trentino Itas si presenta in formazione tipo al cospetto per l’appuntamento dell’anno in Brasile: Sbertoli in regia, Kaziyski opposto, Michieletto e Lavia in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro e Laurenzano libero. La Sir Safety Susa risponde con Giannelli al palleggio, Rychlicki opposto, Leon e Semeniuk schiacciatori, Russo e Flavio centrali, Colaci libero. L’avvio gialloblù è molto convincente: un muro di Lavia su Semeniuk e un ace di Michieletto garantiscono il primo strappo (5-2), poi il margine aumenta grazie ad un errore dello stesso polacco a rete e ad un ace di Kaziyski (9-4); situazione che consiglia Anastasi di interrompere il gioco. Alla ripresa però è ancora Trento a dettare legge in fase di break con Lavia (ace) e Podrascanin (muro) per il 13-8 e poi per il 16-9 perché Semieniuk continua a faticare. La panchina umbra corre ai ripari: dentro Plotnytskyi, che ottiene subito un paio di punti portando sul 20-16 il match. Podrascanin sventa la minaccia a suon di primi tempi, poi ci pensano ancora Matey e Michieletto a difendere il vantaggio e a chiudere i discorsi nel primo set già sul 25-20.

Nel secondo set Plotnytskyi resta in campo al posto di Semeniuk ed è proprio l’ucraino a firmare la riscossa della Sir che da 3-3 passa a 3-6. Lorenzetti interrompe il gioco. Trento vacilla ma non demorde e riparte con Michieletto e Kaziyski (8-11), costringendo ad un time out gli avversari; alla ripresa Rychliki riallarga la forbice (12-16 e 16-21), ma non è ancora lo spunto decisivo perché con grande caparbietà i trentini risalgono sino al 23-24, annullando due palle set, prima di cadere alla terza: 23-25 con errore al servizio di Kaziyski, dopo che lo stesso Matey aveva realizzato un ace.

Nel terzo set la Trentino Itas parte a fionda (6-3 e 10-6) approfittando dei tanti errori degli avversari, situazione che consiglia Anastasi di avvicendare Herrera con Rychlicki. Perugia risale la china sino al 13-12, poi Michieletto, Kaziyski e Podrascanin offrono una nuova accelerata al punteggio (18-14). La Sir Safety Susa con Plotnytskyi al servizio risale ancora il punteggio realizzando un parziale di 0-5 (18-19). Si va allo sprint dove i gialloblù annullano due palle set prima di subire il muro vincente di Flavio su Podrascanin che porta sul 2-1 la formazione perugina (25-27).

Sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria al fotofinish, nella quarta frazione la Sir Safety Susa parte a razzo (3-6 e 6-10) sospinta alla fuga prima da Herrera e poi da Leon, che mette a terra tutto quello che passa dalle sue parti. I gialloblù diventano molto fallosi in battuta e Perugia non regala nulla; sul 10-17 l’orgoglio di Michieletto e Kaziyski si fa sentire (13-17 e 17-19). Ci pensa Leon con una serie al servizio condita anche da un paio di ace diretti a mettere la parola fine alle speranze gialloblù (17-23). La medaglia d’argento arriva sul 19-25 con un attacco del brasiliano Flavio.

Sir Safety Susa Perugia-Trentino Itas 3-1
(20-25, 25-23, 27-25, 25-19)
SIR SAFETY SUSA: Semeniuk 1, Flavio 6, Rychlicki 6, Leon 17, Russo 9, Giannelli 3, Colaci (L); Plotnytskyi 16, Cardenas Morales, Herrera Jaime 9, Piccinelli (L). N.e. Solé, Ropret, Mengozzi All. Andrea Anastasi.
TRENTINO ITAS: Lavia 8, Podrascanin 9, Sbertoli 1, Michieletto 21, Lisinac 2, Kaziyski 17, Laurenzano (L); Nelli, Džavoronok 3. N.e. D’Heer, Cavuto, Pace, Berger e Depalma. All. Angelo Lorenzetti.
ARBITRI: Cespedes Lassi (Repubblica Domenicana) e Macias (Messico).
DURATA SET: 23’, 29’, 30’, 25’; tot. 1h e 47’.
NOTE: 3.085 spettatori. Sir Safety Susa: 13 muri, 10 ace, 23 errori in battuta, 8 errori azione, 51% in attacco, 27% (13%) in ricezione. Trentino Itas: 11 muri, 8 ace, 23 errori in battuta, 5 errori azione, 46% in attacco, 47% (16%) in ricezione.

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