“Come un fiume”, i viaggiatori dell’impero in scena alle Gallerie di Piedicastello

È la messa in scena di una eroica e intensa pagina di storia delle genti trentine quella che, sabato 17 dicembre alle ore 18, animerà le Gallerie di Piedicastello, quando la Società Filarmonica di Trento propone, ad ingresso libero, lo spettacolo “Come un Fiume – Viaggiatori dell’impero. Ieri emigranti, oggi cittadini d’Europa“.

Con l’aiuto di canzoni, musiche strumentali, balli, lettere, luci, fotografie, voci, cronache, scene e pensieri viene ricostruita una delle pagine più coinvolgenti del Trentino, dove ogni casa conserva memoria di un nonno, bisnonno, zio o lontano parente costretto a lasciare il proprio paese per andare a lavorare in terre lontane appartenenti all’immenso impero Austro-Ungarico. Le musiche evocano un mondo europeo vastissimo dalle mille lingue e costumi tenuto unito da un’unica corona, quella degli Asburgo, un mondo qui descritto e rievocato da musiche ora tristi, ora nostalgiche, ma anche brillanti e capaci di restituire le meraviglie colte dagli occhi degli antichi trentini di fronte a mondi tanto diversi dalla loro patria.

Drammaturgia e regia di Flora Sarrubbo in scena con Diletta La Rosa, Oscar Bettin, Elida Bellon e Giulia Prete. Musiche dal Trentino, Tirolo e Transilvania a cura di Renato Morelli e Cantiere TTT (Bice Morelli, Andrea Ruocco e Andrea Scalchi). Una co-produzione di Associazione ATTI e Fondazione AIDA, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e la Fondazione Museo storico del Trentino, in occasione della mostra Al lavoro! La migrazione trentina verso il Tirolo del Nord nel XIX secolo.

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