Apre stasera l’ex Bellesini, da scuola a dormitorio in sole 48 ore

Apre nella serata di oggi, mercoledì 14 dicembre, il dormitorio allestito dal Comune di Trento all’ex scuola Bellesini a Cristo Re, per accogliere tutti i giorni 24 richiedenti asilo che, essendo esclusi dal sistema di accoglienza provinciale, fino alla notte scorsa hanno dormito all’addiaccio.

Il centro Astalli, che gestisce il dormitorio con tre operatori e un coordinatore, assicurerà agli ospiti un letto, la colazione, l’occorrente per l’igiene personale e le mascherine per la prevenzione del contagio da Covid 19. Inoltre i richiedenti asilo saranno informati sui servizi sanitari e sociali presenti sul territorio e potranno contare su un supporto legale riguardo alle procedure per richiedere la protezione internazionale o per valutare la propria posizione rispetto alla normativa italiana. Insieme ai volontari, saranno organizzate anche attività per la socializzazione, in modo da favorire l’avvio di un percorso di inclusione sociale.

A rendere possibile nel giro di sole 48 ore la trasformazione delle Bellesini, che apriranno tutti i giorni dalle 20 alle 8.30, è stata una rete di soggetti molto ampia, che non si è tirata indietro di fronte all’esigenza di garantire quanto prima una sistemazione a chi, in queste notti fredde, dorme in rifugi di fortuna a temperature che scendono abbondantemente sotto lo zero. “Vorrei ringraziare tutti per la mobilitazione tempestiva coordinata dal servizio Welfare e coesione sociale – dice l’assessora Chiara Maule – Innazitutto il Centro Astalli, che ha accettato di mettersi in gioco e di gestire la struttura, e poi l’Istituto Trento 6, la protezione civile provinciale, gli operai del Comune, la rete dei servizi per i senza dimora e anche un privato anonimo, che attraverso i Nuvola, ha chiesto di poter acquistare qualche attrezzatura per il dormitorio: la scelta è caduta su una pulitrice a vapore (circa 400 euro il costo) fondamentale per garantire la massima igiene all’interno della struttura”.

A velocizzare il passaggio di consegne con il Centro Astalli è stato all’inizio l’istituto Trento 6 che, con la dirigente Chiara Ghetta, ha messo a disposizione la scuola dove, fino a pochi giorni fa, andavano in mensa i bambini, poi spostati come previsto da tempo alle Schmid (la palestra invece continuerà ad essere utilizzata da alcune classi). La protezione civile ha fornito letti, cuscini, coperte e lenzuola, mentre gli operai del Comune hanno montato i tendaggi, sostituito i water a misura di bambino con quelli per adulti e installato boiler per l’acqua calda. Sono stati inoltre definiti gli aspetti assicurativi e si è infine proceduto alla pulizia e all’allestimento del dormitorio.

Gli operatori che gestiranno la struttura hanno competenze specifiche relative al lavoro socio-assistenziale, educativo e di cura. L’equipe può beneficiare della consulenza degli altri professionisti del Centro Astalli, tra cui operatori legali, psicologhe, assistenti sociali e insegnanti di italiano. A ulteriore supporto, c’è la presenza di un gruppo di volontari che affiancano gli operatori nelle mansioni operative e nella promozione delle relazioni e dell’integrazione delle persone accolte.

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