Val di Non, la Provincia di Trento acquisisce Castel Valer per 15,6 milioni di euro

La Provincia ha acquisito Castel Valer, mentre ha collocato sul mercato quattro immobili che non rientrano nei propri piani di utilizzo. È giunta così a compimento la trattativa avviata dall’amministrazione con gli eredi del conte Ulrico Spaur, “finalizzata – spiega la Pat – a valorizzare il maniero storico in Val di Non rendendolo parte integrante del sistema culturale trentino“.

15,6 milioni di euro: questo il valore del castello, in cambio della cessione del 50% del valore in immobili e del conguaglio del 50% restante in denaro. La trattativa della Provincia con i proprietari di Castel Valer era iniziata dopo l’approvazione di una delibera provinciale da parte della giunta nel novembre 2021.

Le quattro opere che la Provincia di Trento ha messo a disposizione per la permuta rientrano nell’elenco dei beni che l’amministrazione intende dismettere e che rappresentano un costo in termini di manutenzione e gestione. Gli immobili oggetto della cessione sono l’ex casello idraulico di San Michele (458.000 euro), l’edificio ex Enpas di via Petrarca a Trento (1,949 milioni), l’ex casa di cura Villa Rosa di Vigalzano, a Pergine Valsugana (4,6 milioni), e l’ex scuola professionale del Tonale, nel comune di Vermiglio (510.000 euro).

Il valore dei beni da cedere raggiunge il valore di 7,549 milioni di euro, a cui si aggiunge il conguaglio in denaro per 7,471 milioni. Il punto di equilibrio raggiunto nella trattativa ha consentito dunque un risparmio per la Provincia di 568mila euro, rispetto al valore del castello di 15,6 milioni. Risparmio derivante dallo stralcio dell’ex albergo Panorama a Sardagna (valutato 2,568 milioni), compensato aggiungendo 2 milioni alla quota in valuta.

Il rogito verrà fatto entro due mesi. “Si tratta di un’operazione che riteniamo estremamente vantaggiosa – commenta il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti – perché centra due obiettivi. Se da un lato arricchisce il patrimonio dei castelli di cui la Provincia è proprietaria, costituisce un valore aggiunto anche in termini di promozione turistica e valorizzazione territoriale, dall’altra la cessione di strutture che oggettivamente sono un impegno per i conti pubblici è un risultato che ci permette di rendere più efficiente la gestione del patrimonio pubblico”.

 

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