Infrastrutture, il ministro Salvini in visita al cantiere della Loppio-Busa e al vertice dell’A22

Il ministro delle infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini ha visitato il cantiere del grande tunnel stradale che collegherà l’Alto Garda e la Vallagarina. Oltre a recarsi in cantiere, Salvini è stato anche nell’area della discarica della Maza, dove è in corso una bonifica.

Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e i tecnici provinciali hanno colto l’occasione anche per parlare della realizzazione di un’altra opera, la ferrovia che collegherebbe Rovereto a Riva del Garda.

“Stamattina – ha detto il presidente Fugatti nella conferenza stampa a margine della visita di Salvini alla Loppio-Busa – abbiamo visitato il cantiere più importante attualmente in corso, e quello più avanti con i lavori; su questo fronte confermiamo la previsione di aprire, nel mese di settembre, la galleria principale, dopo l’apertura del tunnel di servizio avvenuta a fine novembre”.

Dopo la visita alla Loppio-Busa, il ministro delle infrastrutture Salvini ha partecipato a un vertice nella sede di A22 insieme alla governance della società e ai presidenti delle due Province autonome, per fare il punto sul project financing per l’affidamento della concessione dell’autostrada. Su questo fronte, il ministro Salvini ha confermato la volontà di accelerare, “per fare in modo – ha detto – che gli oltre 7 miliardi di investimenti previsti diventino opere, cantieri e soprattutto lavoro, in Trentino Alto Adige come a Verona, Mantova, Emilia Romagna, anche attraverso i due nuovi tratti autostradali previsti, Cispadana e Campogalliano-Sassuolo”.

“Nel 2023 – ha detto Salvini – conto di sbloccare in tutta Italia decine e decine di cantieri fermi. Perché ogni cantiere riaperto significa più sicurezza, più modernità, più lavoro, più velocità e più ricchezza per i territori. Il Trentino è un modello di coinvolgimento di modernità e di esecuzione delle opere pubbliche. Con il nuovo codice per gli appalti, che verrà approvato entro la primavera, si potrà lavorare di più, superando burocrazie e tempi persi, garantendo legalità e trasparenza, ma in Italia c’è bisogno di lavorare”.

Per quanto riguarda la Loppio-Busa, è già arrivato un primo commento di Matteo Salvetti, segretario Feneal Uil del Trentino Alto Adige. “È senz’altro positivo – commenta Salvetti – che il ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, abbia deciso di visitare quello che, al momento, rimane l’unico grande cantiere del Trentino”.

Salvetti pone all’attenzione però il problema delle condizioni di lavoro nel cantiere. “È bene ricordare – aggiunge infatti – come il cantiere di realizzazione del tunnel di collegamento denominato Loppio-Busa sia diventato un simbolo, per molti aspetti, di cattiva gestione, a seguito delle numerose problematiche emerse per quanto riguarda la gestione del personale con il Consorzio SAC di Torrecuso (Benevento) che si è aggiudicato l’appalto per la realizzazione dell’opera”.

“Ci auguriamo – scrive Salvetti – che il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, abbia avuto modo di informare il compagno di partito in merito alle condizioni di lavoro degli operai, impegnati nei lavori di realizzazione di questa importante infrastruttura. E che la soglia di attenzione delle istituzioni in merito rispetto della legalità nel cantiere, per quanto riguarda turni di lavoro, riposi e pagamento delle retribuzioni, non venga mai meno. Il nostro auspicio, in previsione dell’avvio di altri grandi cantieri in provincia, è quello che non si vengano mai più a realizzare situazioni come quelle viste nel cantiere di realizzazione della Loppio Busa”.

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