“Quale 2023 per l’Ucraina?”, se ne parla a Trento

Si terrà a Trento mercoledì 11 gennaio alle 17.30, nella Sala conferenze della Fondazione Caritro di Via Calepina 1, l’incontro-dibattito organizzato dalla Biblioteca Archivio del CSSEO, dal titolo “Quale 2023 per l’Ucraina?”.

All’appuntamento, nel quale si discuterà di quanto è accaduto in Ucraina e quali sono gli scenari che si prospettano, interverranno Danilo Elia, inviato del programma di Rai 3 EstOvest, che fin dalla prime manifestazioni sulla Maidan ha seguito gli eventi che hanno portato all’invasione russa; Fernando Orlandi, della Biblioteca Archivio del CSSEO; e Matteo Zola, direttore di “East Journal”, e collaboratore di Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI.

Poco è cambiato, con il nuovo anno, nelle zone di guerra, e facile era la previsione che la tregua dichiarata da Vladimir Putin per il Natale ortodosso non sarebbe stata rispettata. Si ripete una vecchia storia, a cui gli ucraini non avevano creduto. L’annunciata tregua probabilmente doveva servire a riorganizzare le truppe russe in sofferenza e fare arrivare uomini e armi nei luoghi in cui si combatte duramente, come a Bahkmut, col fine di preparare una nuova offensiva. Al giorno 320 di una guerra che secondo i piani sballati del padrone del Cremlino si doveva risolvere vittoriosamente in una settimana o giù di lì, sono cambiate molte cose: le forze armate ucraine stanno iniziando a ricevere armi sofisticate di recente produzione che permettono di colpire il nemico a distanza e con grande precisione, mentre l’esercito russo di un anno fa non c’è più. Le grandi perdite umane (per ogni caduto ci sono almeno due feriti, cui si debbono aggiungere disertori e prigionieri) e le ingenti distruzioni dei migliori mezzi a disposizione hanno cambiato il volto di quella forza militare: oggi al posto di professionisti ci sono dei coscritti, per giunta con un morale non troppo alto.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina