I giovani si esprimono sulla riforma del loro “Consiglio provinciale”

Sono The Good Lobby, Extinction Rebellion e il Coordinamento Omega della UILTuCS i  tre soggetti impegnati nella promozione e nel sostegno dell’attività lavorativa dei giovani che per il momento si sono espressi rispetto al disegno di legge 158/XVI per riformare le funzioni e il ruolo del consiglio provinciale dei giovani avanzato dal M5S trentino, la cui trattazione è stata accorpata a quella del disegno di legge elaborato dal Consiglio dei giovani stesso e sottoscritto da tutti i capigruppo del Consiglio provinciale.

La proposta del M5S (ddl 158) mira a rafforzare le prerogative del Consiglio provinciale giovani, mettendoli in grado di far sentire la loro voce alle istituzioni trentine, tenendo in maggiore considerazione le esigenze non solo dei giovani ma anche delle future generazioni. Il cuore del disegno di legge sta nella possibilità di costituire assemblee, giurie e gruppi di lavoro composti da giovani trentini per elaborare relazioni, proposte, osservazioni e fornire spunti al Consiglio provinciale su tutta una serie di temi, ma anche di proporre disegni di Legge al Consiglio provinciale e una riforma più esaustiva, trasparente e democratica della modalità di interazione con le istituzioni provinciali..

Per The Good Lobby Italia, organizzazione non profit impegnata a rimettere i cittadini al centro dei processi decisionali e a rendere più democratica, unita ed equa la società in cui viviamo, sarebbe opportuno conferire alla rappresentanza giovanile maggiori poteri decisionali e più strumenti per garantire un monitoraggio delle attività del Consiglio. Un risultato che ad avviso dell’associazione potrebbe essere conseguito instituendo delle commissioni giovanili con potere di elaborare disegni di legge, proporre dei referendum, fare osservazioni sui documenti e sulle proposte di legge; progettando strumenti digitali per consentire la partecipazione a distanza per coloro momentaneamente assenti da Trento o per gli studenti e lavoratori fuori sede e impegnandosi per garantire il voto a distanza alle elezioni locali, regionali e nazionali ai fuori sede; organizzando momenti democratici di confronto come le assemblee dei cittadini estratti a sorte; garantendo la partecipazione della società civile tramite consultazioni pubbliche e prevedere la possibilità di presentare delle petizioni.

Extinction Rebellion, movimento nato nel 2018 a Londra per sensibilizzare sui rischi impliciti nel cambiamento climatico e nelle politiche anti-ecologiche messe in atto da governi e da grandi gruppi economici e industriali, ha espresso generale consenso per le proposte contenute, chiedendo di aumentare, se possibile, il numero dei rappresentanti in seno al Consiglio provinciale giovani assegnati agli studenti universitari, passando da 2 a 4. Per Extinction Rebellion nel Consiglio provinciale giovani dovrebbero sedere persone di massimo 30 anni e, in generale, si esprime l’augurio che la voce dei giovani possa trovare reale ascolto tramite il Consiglio e che sia concesso loro maggior potere decisionale, “soprattutto in materia di crisi climatica ed ecologica”.

Il Coordinamento Omega della UILTuCS Trentino-Alto Adige Südtirol, gruppo interno al sindacato UIL che si occupa dei diritti dei giovani lavoratori e lavoratrici, tirocinanti e studenti lavoratori, chiede invece di portare il numero dei membri del Consiglio provinciale giovani a 17, selezionando a suffragio universale 5 componenti presi dalla società civile; fornire il Consiglio provinciale giovani della prerogativa del parere obbligatorio su tutti gli atti del Consiglio provinciale; garantire ai Consiglio provinciale giovani la possibilità di presentare progetti di legge su input a maggioranza semplice oppure qualificata dei suoi membri; orientare di più l’azione del Consiglio provinciale giovani alla tutela dei giovani lavoratori anche tramite il monitoraggio e il confronto con le organizzazioni sindacali; garantire al Consiglio provinciale giovani una delegazione in Consiglio provinciale e voce in capitolo in tutte le commissioni permanenti; in caso di mancata accettazione delle proposte avanzate, l’abolizione tout court del Consiglio provinciale giovani.

“Siamo lieti di poter dire che il nostro disegno di legge ha raccolto pareri positivi da parte della società civile trentina e che sono arrivate una serie di note molto interessanti da parte di sindacati e associazioni per migliorarlo ancora di più”, commenta sul suo blog il consigliere provinciale del M5S Alex Marini, che rilancia l’invito a inviare commenti o proposte integrative sul disegno di legge.

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