Eurolega: l’Aquila tiene solo metà partita, poi soccombe all’Hapoel Tel Aviv

Foto Aquila Basket

Dura solo un tempo l’equilibrio alla BLM Group Arena, nella serata di mercoledì 1 febbraio, quando per il Round 13 della regular season di EuroCup, l’Aquila Basket soccombe al talento e alla maggiore concretezza dell’Hapoel Tel Aviv. 60 a 78 recita impietoso il tabellone al termine del match, giocato quasi punto a punto per i primi 20 minuti e poi decisamente sbilanciato in favore dei forti israeliani, ma alla fine i bianconeri rimangono al nono posto in classifica, sempre a rischio eliminazione, mentre i vivaci tifosi ospiti continuano a sognare l’aggancio a Gran Canaria, in vetta al girone B.

Ai padroni di casa non sono bastati i 15 punti di Darion Atkins (7/9 da due e 4 rimbalzi) e i 14 di Diego Flaccadori (8/11 in lunetta). I bianconeri nei prossimi giorni avranno altri due match in casa alla BLM Group Arena: prima contro Sassari in campionato domenica 5 alle 18.30, poi contro Ankara di nuovo in EuroCup martedì 7 febbraio alle 20.00. Biglietti disponibili online e presso l’Aquila Store di Corso del Lavoro e della Scienza (lun-sab 10-12, 14-19).

La cronaca: I 9 punti prodotti da Atkins e Grazulis in apertura di match fanno cominciare bene la serata ai bianconeri (9-4), che allungano con una tripla di Spagnolo e tengono alta l’efficienza della propria difesa contro i temibili attaccanti israeliani (14-6 e timeout). Darion continua a segnare, ma piano piano l’Hapoel entra in ritmo con i suoi realizzatori e dopo i primi 10’ siamo sul 20-20 (8 punti di Atkins, 7 di Spagnolo, 5 di Grazulis). Molin si affida a un quintetto tutto italiano per aprire il secondo quarto e trova convincenti risposte al tiro da fuori (due triple di Forray e Conti) e in difesa: l’Hapoel anche questa volta ha uno spunto più incisivo nel finale di quarto, ma grazie ad Atkins e Flaccadori i bianconeri producono un mini-break per chiudere in vantaggio 40-37 il primo tempo.

L’Hapoel apre la ripresa con un devastante 9-0 di break in meno di tre minuti che induce coach Molin al timeout: Flaccadori prova a scuotersi, ma Tel Aviv comincia ad aggiustare la mira dall’arco e scappa a +10 sul 48-58. Timor segna una gran tripla dopo un’ottima difesa di squadra di Trento (51-63), un duro colpo sulle speranze dell’Aquila Basket a 8’ dalla fine: Spagnolo sblocca i suoi dall’arco per il -9, ma l’Hapoel alza la voce sotto i tabelloni e chiude i conti.

“Credo che abbiamo giocato abbastanza bene i nostri primi 20 minuti di partita, facendo quello che ci eravamo preposti di fare: abbiamo rallentato la loro transizione offensiva, abbiamo creato buoni tiri in attacco. Nella seconda metà di partita pur continuando a provarci non abbiamo avuto l’energia per rispondere alla loro forza, e abbiamo sbagliato troppo al tiro come racconta il nostro 0/11 da tre. Quando l’Hapoel è passato in vantaggio abbiamo perso un po’ il filo della partita e non siamo riusciti a rientrare in gioco nel punteggio”, il commento a caldo di coach Lele Molin.

Il tabellino:
Dolomiti Energia Trentino 60
Hapoel Vegan Friendly Tel Aviv 78
(20-20, 40-37; 51-58)
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Morina ne, Conti 3, Spagnolo 10, Forray 5, Flaccadori 14, Udom, Dell’Anna ne, Ladurner 4, Grazulis 5, Atkins 15, Calamita ne, Lockett 4. Coach Molin
HAPOEL TEL AVIV: Tokoto 3, Harel, Munford 11, Beni 4, Timor 7, Ariel, Hoard 7, Zalmanson, Onuaku 22, Ginat 3, McRae 15, Brown 6. Coach Franco.

 

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