La pressante attività di controllo posta in atto per arginare la diffusione di sostanze stupefacenti, ha permesso nel corso di questa settimana di segnalare all’Autorità Giudiziaria di Trento un’intera famiglia (padre, madre e figlio) della Val d’Adige per reati correlati al consumo di sostanze stupefacenti.
I Militari della Stazione Carabinieri Aldeno hanno appurato che il figlio favoriva il consumo di sostanze stupefacenti presso la stube della casa di proprietà, agevolato dalla non curanza che i genitori davano a tale comportamento. L’indagine dei Carabinieri, iniziata lo scorso anno, grazie alle informazioni raccolte dagli operanti e protrattasi con lunghi servizi di osservazione, ha portato, dapprima all’individuazione dell’abitazione in questione e successivamente degli “avventori”, fra cui anche alcuni minorenni del posto.
Ieri mattina, i Carabinieri hanno chiuso il cerchio, eseguendo una perquisizione presso l’abitazione in questione, delegata dall’Autorità Giudiziaria di Trento, rinvenendo sei grammi di marijuana, un grammo di hashish ed un box serra contenente una piantina di marijuana.
I componenti della famiglia in questione – per gli indagati vige la presunzione di innocenza fino a quando la loro colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile – al termine dell’atto delegato sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per aver agevolando l’uso di sostanze stupefacenti adibendo una pertinenza della loro abitazione a luogo di convegno abituale ove darsi al consumo di droghe consentendo anche la partecipazione di persone minorenni. .
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