Orsa JJ4, tre possibili modalità di cattura. I forestali: “Il radiocollare era guasto”

Un’orsa con cuccioli foto: Oipa

Come sarà catturata l’orsa JJ4? Sono tre le possibilità modalità di cattura del plantigrado responsabile dell’uccisione di Andrea Papi, ventiseienne di Caldes, ha spiegato Giovanni Giovannini, dirigente del Servizio foreste della Provincia di Trento.

“La più frequente è quella dell’utilizzo delle trappole a tubo, che contengono un’esca alimentare olfattiva”, ha detto, aggiungendo che attualmente in Trentino ce ne sono alcune e che “dobbiamo scegliere con molta attenzione i posti, perché non si possono porre ovunque, e la presenza del personale del Corpo forestale è sempre necessaria”.

“Ci sono poi – ha aggiunto – i lacci, che sono stati usati anche in Trentino. Ma abbiamo dei grossi limiti, perché il personale deve rimanere nelle vicinanze del laccio. Il luogo dove si trova quest’orsa è frequentato da oltre 20 soggetti almeno: si tratta quindi di un contesto pericoloso”, ha spiegato Giovannini.

La terza e ultima modalità è la “telenarcosi”, “che è un lanciasiringhe che lancia un dardo anestetico e laddove l’animale resta fermo sul posto. Si tratta del sistema che è stato usato nella cattura dell’orso ad Andalo“.

L’attività di monitoraggio dell’orsa JJ4, ha spiegato Sergio Tonolli, sostituto dirigente del Servizio faunistico, “è cominciata il 29 luglio 2020, e ci ha permesso di ricostruire il profilo dell’animale, che si connota per atteggiamenti pericolosi e che però non presenta profili di criticità dal punto di vista della confidenza. Non era un animale che frequentava i centri abitati“.

Il radiocollare, ha aggiunto Tonolli, è stato posto il 29 luglio del 2020. “Poi per un guasto – ha aggiunto – è stato sostituito il 30 agosto del 2021. Quest’altro radiocollare ha smesso di funzionare a causa di un guasto il 5 agosto del 2022. L’ultimo segnale che abbiamo ricevuto da quest’animale risale a questa giornata. Lo stato della batteria era adeguato. Non era un esaurimento della batteria, ma un guasto“.

Il radiocollare, ha detto Giovannini, “va sostituito ogni anno e mezzo, due”. Giovannini ha poi ricordato le difficoltà del radiocollare, che vanno dall’assenza di collo dell’orso al problema del segnale GSM. Difficoltà che erano state spiegate ai giornalisti anche ieri dai forestali presenti a Caldes (qui l’articolo).

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