Solo un pari per il Trento con l’Albinoleffe

Il gol di Tomi Petrovic – Foto Carmelo Ossanna

Lascia tutto aperto il pareggio per uno a uno del Trento in casa dell’AlbinoLeffe nel match valevole per la 37esima giornata, la penultima, del campionato di serie C. Le sorti dei gialloblù, subito in vantaggio con Petrovic e poi raggiunti dal rigore di Manconi, si decideranno infatti negli ultimi 90 minuti di campionato: se il Trento batterà il Novara e una tra Pro Vercelli e Mantova non conquisterà il bottino pieno, allora la salvezza sarà certificata in virtù degli scontri diretti a favore. Inoltre, se il Trento batterà i piemontesi, la Triestina non vincerà a Crema e il Piacenza non batterà il Vicenza si creerebbe la “forbice” sufficiente (9 o più punti) a non disputare i playout.

Mister Tedino deve fare a meno dello squalificato Šipoš e degli indisponibili Fabbri, Terrani, Osuji e Cazzaro e si affida al “4-3-2-1” con Desplanches a protezione dei pali e quartetto difensivo formato da Ferri e Vitturini sulle corsie esterne con Trainotti e Garcia Tena in posizione centrale. A metà campo Sangalli agisce da playmaker con Damian e Ballarini interni, mentre Pasquato e Attys operan da trequartisti alle spalle di Petrovic.

Pronti via e dopo nemmeno un minuto il Trento passa in vantaggio: azione sulla sinistra di Vitturini che tocca al centro per Sangalli, bravissimo a pescare subito Petrovic al centro dell’area, con il centravanti gialloblù che, in estirada, spedisce il pallone alle spalle di Pratelli.

I gialloblù sono padroni del campo e spingono fortissimo: all’11’ Petrovic controlla a centroarea e calcia a rete, la deviazione di un difensore spiazza il portiere con la sfera che termina a lato per una questione di centimetri. Sui successivo calcio d’angolo Attys colpisce di spalla con il pallone che sfiora il montante. La pressione gialloblù è senza soluzione di continuità: al minuto 13 Attys entra in area in solitaria dalla destra e poi calcia senza però trovare la porta con la retroguardia lombarda che riesce ad allontanare.

L’AlbinoLeffe mette fuori il naso per la prima volta al 24’: conclusione rasoterra da fuori area di Doumbia, deviata in corner da un attento Desplanches. Passa un minuto e, sugli sviluppi di un fallo laterale, Giorgione va a terra in area dopo un contrasto con Trainotti. Il direttore di gara assegna la massima punizione ai padroni di casa e Manconi trasforma dal dischetto.

I gialloblù tornano a spingere e al 29’ Ballarini controlla in mischia e calcia di potenza, trovando l’opposizione del muro di casa. Sette minuti dopo il copione è il medesimo: conclusione dalla media distanza di Damian che incoccia un difensore bergamasco a due passi dalla linea di porta. Al 42’ ripartenza aquilotta in campo aperto con Saltarelli che riesce a intercettare in extremis il pallone diretto a Petrovic.

Ripresa che si apre con il Trento ancora in avanti: al 48’ Pasquato centra dalla sinistra per Damian, con un difensore di casa che “spizza” la sfera e la toglie dalla disponibilità del centrocampista. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Petrovic calcia al volo, sfiorando l’incrocio dei pali. Carletti avvicenda Attys e, dopo un tiro al volo di Pasquato che termina alto (64’), mister Tedino inserisce Suciu al posto di Sangalli. Al 70’ la difesa dell’AlbinoLeffe intercetta il passaggio destinato al lanciatissimo Petrovic, mentre al minuto 79 il sinistro di prima intenzione di Pasquato finisce a lato.

All’81’ Ferri va contrasto con Zoma sulla destra e il direttore di gara estrae – tra lo stupore generale – il secondo cartellino giallo all’indirizzo del difensore aquilotto. Entrano subito Di Cosmo e Garofalo al posto rispettivamente di Damian e Ballarini, con il Trento che ci prova sino all’ultimo.

Il tabellino.
ALBINOLEFFE – TRENTO 1-1 (1-1)
ALBINOLEFFE (3-5-2): Pratelli; Borghini, Marchetti, Saltarelli; Giorgione (31’st Frosinini), Doumbia, Genevier, Brentan (22’st Piccoli), Zoma (42’st Petrungaro); Cocco, Manconi.
A disposizione: Pagno, Offredi, Muzio, Milesi, Miculi, De Felice, Angeloni, Toma.
Allenatore: Claudio Foscarini.
TRENTO (4-3-2-1): Desplanches; Ferri, Trainotti, Garcia Tena, Vitturini; Ballarini (39’st Di Cosmo), Sangalli (25’st Suciu), Damian (39’st Garofalo); Attys (8’st Carletti),Pasquato; Petrovic.
A disposizione: Tommasi, Marchegiani, Galazzini, Simonti, Semprini, Brighenti, Barison.
Allenatore: Bruno Tedino.
ARBITRO: Madonia di Palermo (Assistenti: Stringini di Avezzano e Zezza di Ostia Lido. IV Ufficiale: Stabile di Padova).
RETI: 1’pt Petrovic (T), 26’pt rigore Manconi (A).
NOTE: spettatori 700 circa. Campo in perfette condizioni. Giornata soleggiata. Espulso Ferri (T) al 36’st per doppia ammonizione. Ammoniti Manconi (A), Giorgione (A), Frosinini (A), Attys (T), Garcia Tena (T) per gioco falloso, Barison (T) per proteste. Calci d’angolo 5 a 5. Recupero 2’ + 4’.

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