È ambientata in Trentino la rubrica di Rai 1 “Le Ragioni della Speranza”

È girata interamente in Trentino la rubrica di Rai1 “Le Ragioni della Speranza” in onda sabato 22 aprile alle 16, all’interno della trasmissione “A Sua immagine”.

La rubrica è condotta da don Marco Pozza, cappellano del carcere “Due Palazzi” di Padova, e presenta la vicenda dei martiri d’Anaunia Sisinio, Martirio ed Alessandro. Gran parte della puntata è stata quindi girata in Val di Non. Ad accompagnare il conduttore saranno don Lodovico Maule, decano del Capitolo della Cattedrale, e padre Giorgio Silvestri, parroco di Sanzeno e priore di San Romedio.

“Una storia davvero singolare racconta che nel IV secolo dopo Cristo tre padri Cappadoci vennero in Trentino per testimoniare la Buona notizia del Vangelo e furono trucidati”, anticipa l’ufficio stampa Rai. “Troviamo loro tracce nel Duomo di San Vigilio a Trento, a Sanzeno nella Val di Non e nel santuario di San Romedio. Il mondo, a quel tempo, era alla rovescia: la Turchia risplendeva di cristianesimo e noi eravamo terra pagana. I tre martiri della Cappadocia Sisinio, Martirio e Alessandro avevano un fuoco dentro, lo stesso che aveva fatto ardere il cuore dei discepoli sulla via di Emmaus: avevano incontrato Gesù da poco Risorto”.

Ambientato in val di Non, nei pressi del lago di Santa Giustina, anche il consueto commento al Vangelo della domenica proposto da don Pozza.

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