“Quelli del ‘43”, nella guerra con una speranza di pace

Padre Mario Venturi sul luogo del bombardamento del settembre 1943 a Trento

Si terrà sabato 6 maggio l’incontro d’amicizia e convivialità che unisce i nati nel Trentino del 1943, la “Classe ‘43” (del secolo scorso), uomini e donne. È un appuntamento ormai tradizionale, che si ripete da trent’anni, ma che nel 2023 acquista un particolare significato. Per due ragioni. Da un lato i partecipanti festeggiano il traguardo degli 80 anni (“quatre vingt” dicono i francesi, quattro volte venti!) una tappa anche simbolica raggiunta, di cui rendere grazie alla speranza e all’amore dei propri genitori, come alle benedizioni (con tutte le giornate belle e tristi di una vita) del Cielo.

In secondo luogo, perché il 1943, prima dell’attuale “inverno demografico”, è stato l’anno che ha registrato il minor numero di nascite. Le famiglie erano disperse e impoverite, le relazioni personali e pubbliche sconvolte dalla violenza e dalla dittatura. Anche allora, come oggi, l’Europa era percossa da venti di guerra. I ragazzi e le ragazze del 1943 sono nati durante l’anno più crudele del conflitto mondiale (il bombardamento di Trento del 2 settembre con centinaia di vittime, l’8 Settembre, l’occupazione nazista, le deportazioni nei campi di concentramento) e in molti si sentono privilegiati per essere sopravvissuti.

Ma proprio per questo hanno voluto vedere (e vogliono vedere) il loro venire al mondo e il loro essere al mondo come un segno di speranza, una testimonianza di futuro, un impegno a difendere i doni della pace. È questo lo spirito dell’incontro del 6 maggio: una festa, ma di condivisione, con messaggi di augurio non solo personali, ma rivolti a tutta la comunità. Non solo un incontro conviviale per ricordare i “tempi andati” ma un impegno a testimoniare speranza nel futuro, ‘ché le stelle tornino a risplendere dopo una notte di buio”.

Come pegno d’amicizia nel futuro trent’anni fa, nel loro primo incontro, i partecipanti misero a dimora una piccola pianta di noce nel giardino dell’allora Ristorante Chiesa, dove il pranzo si teneva. Quel germoglio è cresciuto in un grande albero. Quest’anno verrà piantato, presso il convento dei frati minori di Mezzolombardo, in segno di buon auspicio, un albero di melograno. L’incontro è infatti previsto il 6 maggio. Alle ore 10, presso il convento dei frati sarà celebrata la Messa in ricordo degli amici scomparsi. Seguirà, sempre al convento il piccolo rito del melograno, del piccolo albero da far crescere. L’appuntamento per il pranzo è presso il Ristorante da Pino, a Grumo di San Michele a/A.

Non mancherà la musica e si terrà una lotteria il cui ricavato andrà a sostegno di Casa Sebastiano di Coredo e del suo impegno per i ragazzi autistici. Le prenotazioni vanno fatte attraverso i referenti del comitato organizzatore  (tel. 3494926801).

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Giovanni MelchioriCinzia Paissan Recent comment authors
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Cinzia Paissan
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Cinzia Paissan

Buongiorno, vorrei contattare i referenti del gruppo “Quelli del ’43” ma il numero telefonico a fine articolo non funziona.
Se possibile, gradirei esser contattata via mail. Grazie mille, Cinzia Paissan – figlia di uno dei grandi “del ’43”

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